Casino de la Vallée: ecco gli ultimi passaggi prima della chiusura del concordato
Terminato il periodo concordatario del Casinò di Saint Vincent, ma ci sono ancora dei passi formali e sostanziali da compiere.
Scritto da Amr
Il periodo concordatario per il Casinò di Saint Vincent e i suoi dipendenti è terminato il 31 dicembre, con grande soddisfazione di tutti. A iniziare, appunto, dai lavoratori, visto che dal primo gennaio è entrato in vigore il nuovo contratto aziendale unico riferito all'unità produttiva giochi, e che manda in soffitta il regolamento aziendale finora vigente.
Tuttavia, restano ancora dei passi formali e sostanziali da compiere prima che il concordato sia “ufficialmente” chiuso, tenendo presente che era stato il tribunale di Aosta ad aprirlo.
Innanzitutto, si dovrà certificare la liquidità al 31 dicembre. Visto che essa è superiore (grazie al buon andamento della Casa da gioco), ai 5 milioni di euro, come concordato prevede si potrà dunque dare corso all'ultimo riparto. In termini più semplici: il concordato prevedeva che i creditori fossero soddisfatti all'80 percento, ma con la clausola che se la liquidità della società fosse stata superiore ai 5 milioni di euro, gli stessi sarebbero stati soddisfatti al 100 percento, come è dunque possibile fare. Formulato l'ultimo piano di riparto del 20 percento restante, sarà il giudice ad apporre il visto sullo stesso e successivamente si procederà ai pagamenti stessi e dunque si presenterà l'istanza di chiusura di concordato. Sarà il giudice a deliberarla, sulla base della relazione che farà il commissario giudiziale Ivano Pagliero, a sua volta tenendo conto della relazione semestrale che il Casinò gli invierà sull'andamento del concordato.
Dunque, l'iter prevede ancora diversi passaggi, ma i tempi saranno comunque brevi. L'azienda conta di inviare la sua relazione semestrale già entro la prossima settimana, mentre la chiusura dell'intero procedimento richiederà al massimo due mesi. Come detto, sarà il giudice a “bollinare” la chiusura del concordato.
E poi, come ben noto, l'intenzione della proprietà, ossia della Regione Valle d'Aosta, è quello di procedere lungo la strada dell'affidamento a un terzo della gestione della Casa da gioco, uno scenario guardato con estremo e ovvio interesse da parte dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali. È certamente questo il tema principale che sarà discusso nell'incontro di domani, 9 gennaio, tra le organizzazioni sindacali e il presidente della Regione (che detiene anche le deleghe alla Casa da gioco) Renzo Testolin, tanto più che, all'indomani di un nuovo affidamento a Finaosta di un incarico per uno studio sull'affidamento a un terzo della gestione del Saint Vincent Resort & Casino, si era parlato di una netta accelerazione del processo che avrebbe portato alla gara, prevista nel Documento di economia e finanza regionale “solo” nel 2026. A oggi, però, non c'è chiarezza o certezza sui tempi previsti o prevedibili.