Casinò, il peso delle slot e delle vicende campionesi

Nel mio piccolo e con i soli dati a disposizione mi sono proposto di analizzare, come facevo da sindacalista ma con un impegno differente, le risultanze dei casinò del periodo dal 2016 al 2021.
Certamente su internet avrei avuto la possibilità di esaminare i bilanci, come ho fatto ad esclusivo titolo di curiosità,  e con questi il conto economico relativo, gli allegati compreso il valore della produzione e dei costi che la gravano. 
Conseguentemente il risultato attivo o passivo. 
Chiaramente non è possibile credo, potersi fare una idea seria e completa dell’andamento della gestione  vivendone al di fuori e, consapevole di ciò, questo non è stato il mio intento. 
Ragion per cui mi sono dedicato a mettere in evidenza alcuni aspetti della offerta e della domanda di gioco, delle presenze sino a ricavare l’ipotetica perdita di ciascuna presenza ben conoscendone il valore eminentemente statistico; è sempre stata una mia mania e la risparmio a chi legge.
Invece, come lo ritengo da molto tempo, considero rilevanti le percentuali dell’incidenza dei proventi derivanti dalle slot machine sul totale per una prima valutazione sulla qualità dei frequentatori; segue nella stessa direzione il peso di ciascun gioco da tavolo sul totale di questi.
A questo punto non posso fare altro che fermarmi nelle considerazioni non senza evidenziare che la temporanea chiusura del casinò di Campione d’Italia dal 27 lugli 2018 al 21 gennaio 2022 non ha prodotto alcun fenomeno rilevante di osmosi verso i tre restanti come penso sia agevolmente rilevabile dall’osservazione dei periodi indicati.
Spero che la consultazione eventuale di quanto mi sono permesso di esporre possa essere di qualche, anche minima, utilità.
Il mio passato lavorativo, sino al 2000, a Saint Vincent, il fatto che la situazione derivate dal regime concordatario stia terminando e che si pensi al rilancio dell’attività, ebbene la combinazione così formatasi, mi ha portato a  descrivere, meno sommariamente del restante mercato, i dati relativi alla casa da gioco che, nell’arco di quaranta anni, mi ha dato la concreta possibilità di conoscere, da molti punti di osservazione, il mondo dell’azzardo autorizzato.

Le differenze sopra specificate e controllate, derivanti dai dati a mie mani, sono a mio avviso, la dimostrazione che la chiusura di Campione d’Italia non è stata apportatrice di particolari entrate per Saint Vincent e non solo. 
Per il 2022 ho potuto visionare i dati dei primi cinque mesi mi pare confrontati con lo stesso periodo del 2019 o del 2021, che mettono in risalto la sola presenza della roulette francese fair; forse in relazione al personale occorrente per quella tradizionale.
Di seguito presento, per gli anni 2016, 2018, 2020 e 2021 i dai relativi al mercato nazionale suddivisi tra giochi da tavolo e slot. Il tutto integrato, per quanto ai giochi da tavolo, per ogni singolo gioco. Faccio altresì notare che non conosco i giorni di effettivo lavoro per gli anni 2020 e 2021.

Ed ora passiamo all’esame dei singoli giochi da tavolo senza distinguere tra francesi ed americani relativamente a Saint Vincent.

 Incidenza percentuale di ogni singolo gioco sul totale degli stessi.

In buona sostanza gli ultimi anni nei quali si è potuto lavorare a tempo pieno sono stati il 2017 e il 2019; al proposito di quanto affermato in tema di osmosi dalla casa da gioco di Campione, propongo, di seguito, le risultanze di Saint Vincent relativamente a due anni indicati.

La differenza tra i due anni risulta 3.287.073 a favore del 2019, anno  cui Campione era chiuso, ed è così determinata: