Casinò, la scelta dei giochi alla prova costo del personale

C’è chi me lo ha domandato e, ancora, chi me lo chiede, cosa? Per quale motivo io sia così fissato a considerare alcuni raffronti anziché altri. La risposta era ed è semplice e sempre la stessa: per il motivo che mi hanno sempre dato le risposte che chiedevo ai numeri che ponevo a confronto. Non conoscendo una via migliore ho sempre adottato la medesima sia quando lavoravo sia ora che, da pensionato, mi diletto a scrivere di case da gioco su gioconews.it.

Ma, prima di proseguire, ritengo mio dovere fare un plauso a coloro che procedono sulla stessa strada che, una metodologia molto simile che, però, non conosco se applicata a un anno solare o a periodi inferiori. Ciò riveste un'importanza relativa in quanto è il metodo che riteniamo funzionale e per fare proposte in tema di politica produttiva non se ne potrebbe fare a meno. Non c’è dubbio che un uguale risultato possa raggiungersi in modo diverso, non lo conosco e, quindi, proseguo con l’antico anche perché chi lascia la strada vecchia sa quello che perde e...

Il metodo che applico prevede la raccolta di alcuni dati che vi elenco, non tutti perché potrebbe essere troppo lungo e noioso. Questi sono: le ore lavoro, la valuta che i giocatori cambiano direttamente al tavolo da gioco, le entrate nette, i proventi aleatori che non cito nell’esempio, le presenze, la percentuale di incidenza del singolo gioco sul totale degli introiti.
Per rendere meglio l’idea quasi complessiva ma comprensibile del procedimento cito un piccolo esempio partendo dal mercato nazionale:

Non espongo tutti i risultati dei giochi in quanto ne uso un numero ristretto per continuare l’esempio.
 

Roulette francese:
introito netto 2.417.399, valuta 12.421.794, ore tavolo 4.621, 
rapporto ore/introito netto 523,13, incidenza sul totale introiti 5,55%;

Fair roulette:
introito netto 2.133.134, valuta 12.808.952 ore tavolo 12.541, 
rapporto ore/introito netto 170,09, incidenza sul totale introiti 4,90%;

Black jack:
introito netto 1.596.185, valuta 5.007.785 ore tavolo 6.144, 
rapporto ore/introito netto 259,80, incidenza sul totale introiti 3,67%;

Punto banco:
introito netto 718.396, valuta 8.652.292 ore tavolo 5.374, 
rapporto ore/introito netto 133,68, incidenza sul totale introiti 1,65%.

Ecco l’esempio parziale annunciato al quale dobbiamo aggiungere i dati mancanti: rapporto mance introiti, valuta introiti. Non conosco il periodo relativo ai precedenti ma tutti – personalmente li disporrei ogni sei mesi – per un controllo più accurato sulla regolarità del gioco e degli incassi.

Al momento, non disponendo dei risultati di tutti i giochi, posso avanzare l’eventualità che il costo del personale abbia influito, nei casinò, sulla scelta della fair anziché quella tradizionale o la coesistenza delle due. Forse una simile è la possibile causa della scelta del punto banco e l’eliminazione dello chemin de fer salvo considerazione del particolare rischio di impresa.
Con piacere ho potuto notare l’incremento del punto banco dal 2022 al 2023 in una casa da gioco italiana, da 718.396 (ma erano i primi tempi) a 2.478.962.

Sono rimasto impressionato da un lavoro che i controllori comunali del Casinò Sanremo portano avanti; un'enorme raccolta dati che letti insieme potrebbero contribuire in modo ad attivare la politica produttiva da parte del management. Assolutamente non mi permetto di indicare la consultazione del lavoro in discorso ma ne consiglieri una visione più che altro per la fotografia del mercato nazionale e domestico che, indubbiamente, fornisce in modo che oso indicare come perfetto.

Mi permetto ancora una osservazione per quello che vale ma non ne potevo fare a meno: probabilmente i risultati del punto banco, dopo aver considerato che il 2022 segna l’inizio dell’immissione del gioco, potrebbe far riconsiderare il ritorno parziale allo chemin de fer, magari come un tempo che fu per i gala e le gare, nei fine settimana.                   

Nota: si precisa che tutti i dati citati sono reperibili su internet.