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Casinò, tra doppi contratti e nuovi trend

24 settembre 2021 - 07:56

Alla ripartenza delle attività, ecco l'analisi dell'andamento dei casinò e le vecchie e nuove problematiche organizzative.

Scritto da Mauro Natta

È semplice constatare che nei casinò l’incidenza dei ricavi da slot ha raggiunto percentuali altissime. Risulta facile collegare la disponibilità economica dei frequentatori dallo stesso rapporto, chi più chi meno, tutti sono stati colpiti da una situazione le cui origini sono non troppo vicine nel tempo.

TOTALE RICAVI

2016

2017

2018

2019

2020

ST.VINCENT

59,6

57,3

57,8

60,6

29,7

VENEZIA

95,4

90,6

97,6

92,8

41,6

CAMPIONE

92,8

91,1

45,5

 

 

SANREMO

45,0

44,8

42,9

44,4

23,6

totale

292,8

283,8

243,8

197,8

94,9

 

 

SLOT

2016

2017

2018

2019

2020

ST.VINCENT

33,1

32,3

34,7

36,9

17,7

VENEZIA

50,7

51,3

54,1

52,4

25,1

CAMPIONE

66,4

61,1

32,0

 

 

SANREMO

34,4

34,5

35,5

35,5

19,2

totale

184,6

170,2

124,3

124,8

62,0


Un amministratore che si appresta ad affrontare una gestione gravata di obbligazioni collegate a fatti gestionali passati certamente dovrà preoccuparsi, come infatti è il tenore del dichiarato, nel limitare le uscite e incrementare le entrate. È più che normale domandare come.

Ma una preoccupazione ulteriore è la sussistenza di due contratti di lavoro nella casa da gioco di Saint Vincent, una situazione che potrebbe non favorire la multifunzionalità.

Riconosco di essere fissato con l’esigenza primaria di adeguare l’offerta alla domanda e la precedente qualità operativa ne consente una sempre più rapida, bene inteso a mio parere personale. A dire il vero ho potuto verificare l’effetto dopo la pensione lavorando sempre nel medesimo settore che ho avuto la fortuna di conoscere a fondo nel periodo migliore.
Non sempre si deve vedere il bicchiere mezzo vuoto o, ancor peggio, vuoto del tutto. La carenza organizzativa precedentemente accennata potrebbe portare a una sana competitività, forse difficile da gestire ma una specifica esperienza può essere un validissimo aiuto.

Tornando al compito di controllare i costi ed incrementare i ricavi ci poniamo di fronte a una scelta obbligata; orientarsi alla qualità o alla quantità sia in tema di clientela sia di tipologia di prodotti offerti. Puntare all’innovazione o migliorare ciò che si conosce meglio. A questo punto non si potrebbe fare a meno di riflettere sul costo dei servizi e sulla reale possibilità che a detti costi si possa trovare un riscontro positivo: il ritorno dell’investimento.

La situazione attuale del mercato nazionale vede i giochi francesi in calo, quelli americani che tengono e le slot da parecchio tempo incidono pesantemente sul totale dei ricavi. Le percentuali di incidenza vanno dal 50 abbondante al 70 percento e mi pare che la qualità sia in netta diminuzione.
Certamente, anche utilizzando al massimo le mutate abitudini della clientela maturate negli ultimi tempi, il gioco online è una attività più che indicata e mirata all’incremento dei ricavi, meno per quanto alla qualità.

Per esperienza personale dopo il pensionamento ho constatato, anche se il mercato era differente in quanto essenzialmente basato sulle presenze turistiche, che la o le novità attirano; la curiosità del giocatore pur se occasionale è nota. Non è detto che si trasformi in fidelizzazione ma è pur sempre un tentativo da esperire.

Deve essere chiaro a tutti che il mio tentativo di analizzare il trend del mercato nel Paese, senza sottacere che il casinò di San Marino sta ottenendo buoni risultati, non ha altro scopo di essere utile a qualcuno che legge ciò che scrivo al di là di presunte critiche sull’altrui operato cosa che non risiede nel mio agire. Il pensiero di chi la pensa in altro modo, come ho sempre sostenuto, non può rappresentare oggetto di giudizio perché nessuno e tanto meno il sottoscritto ha la verità in tasca.

In buona sostanza seguito a fare quello che all’epoca del mio impegno nel sindacato, e non solo quando rivestivo l’incarico di segretario prima regionale e poi nazionale, ovvero occuparmi dell’evoluzione del mercato domestico e nazionale, delle variazioni in tema di preferenze ancor prima che a Saint Vincent , primi in Italia, fossero introdotti i giochi americani.

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