Giovannini: 'L'importanza della gestione imprenditoriale dei casinò'
Paolo Giovannini, figura storica per i casinò italiani, evidenzia l'importanza di una loro gestione imprenditoriale anche e soprattutto nel contesto attuale.
“Sono entrato nel mondo del gioco 56 anni fa. Una sfida accolta, complice la giovane età, che mai avrei pensato avrebbe generato tanta passione e richiesto un così grande impegno.” Quando si parla di veterani del gioco la mente non può che andare a Paolo Giovannini, 86 anni lo scorso 27 giugno, per oltre mezzo secolo figura apicale nei casinò tricolori, ai quali ha prestato la sua competenza e anche il suo garbato savoir faire.
“Le case da gioco sono il mio settore operativo. Un settore delicato e particolare quello dei casinò, una realtà sconosciuta ai più e spesso giudicata con troppa superficialità e pregiudizio. Si sappia invece che nei casinò, per l’attento controllo delle autorità in possesso della licenza all’esercizio del gioco d’azzardo, è garantita la regolarità del gioco e la tutela del giocatore. Il modello di società quale quello utilizzato per la gestione delle quattro case da gioco italiane è quello che, nella particolare situazione del nostro paese, assicura una maggiore tranquillità. Imperativo risulta però, se si vuole ottenere un buon risultato, scegliere una governance e un management con grandi capacità imprenditoriali, elevata professionalità e soprattutto una reale esperienza specifica maturata in anni di duro lavoro. I casinò si sono evoluti, hanno proliferato e sono presenti in tutto il mondo, persino in paesi che li avevano nel passato rifiutati ed oggi è indispensabile adattare il modello di casinò che si vuole realizzare alle condizioni nelle quali ci si troverà ad operare”, afferma.
In questo contesto, analizza Giovannini “il gioco cosiddetto 'tradizionale', nella sua indubbia eleganza, ha mantenuto il suo fascino e, laddove è praticato con professionalità, dona prestigio ed attira clientela di alto livello.
Il mondo dei casinò è comunque un mondo affascinante, lo dimostrano gli ingressi registrati e la grande curiosità riscontrata nel pubblico di tanti incontri, convegni e conferenze. Anche i collaboratori che incontro parlano con nostalgia del loro periodo lavorativo pur così particolare sotto tanti aspetti”.
La verità, secondo Giovannini, è che “i casinò posseggono ancora grandi potenzialità e, se ben gestiti, possono ancora costituire, per la regione ospitante, una realtà in grado di produrre indubbi vantaggi diretti e indiretti nel rispetto delle ragioni che sono all’origine della loro esistenza”.
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