Qualità dell'offerta dei casinò, una ricerca ancora attuale
I clienti dei casinò italiani cercano ancora la qualità dell'offerta di gioco, come mostrano anche i dati.
Scritto da Mauro Natta
C’è ancora chi cerca nel gioco la qualità dello stesso, la location che più si adatta, la signorilità dell’accoglienza e l’alta professionalità degli addetti?
Dalla disamina del trend del gioco di qualità mi pare di poter rispondere in modo affermativo.
Ho recentemente posto l’attenzione sul trend del gioco nei casinò italiani dopo la riapertura di Campione per visionare i ricavi, le presenze e le varie tipologie praticate.
A ben vedere mi sono stupito come chemin de fer e punto banco che sono giochi simili (cambia solo l’avversario) facciano ancora tanta presa sulla clientela. Si registra un certo calo probabilmente a causa della chiusura temporanea della sede di Ca’ Vendramin a Venezia.
Anche la roulette francese classica lascia registrare una rilevante tenuta malgrado la diminuzione delle presenze; a Sanremo, in specie negli anni ante pandemia, gli introiti sembrano molto buoni e meritevoli di grande considerazione.
La mia esperienza lavorativa finita da molti anni e svoltasi nel periodo d’oro delle case da gioco, prima e dopo l’avvento dei cosiddetti giochi americani, non mi ha lasciato digerire facilmente la rilevante incidenza dei ricavi slot sul totale dei proventi.
Un tempo le gestioni tenevano in forte considerazione l’accoglienza, l’ospitalità in generale in altri termini servizi collaterali. Che, anche se a un primo impatto parevano costi, in ultima analisi si dimostravano investimenti con un sicuro ritorno nel quale i proventi accessori erano una parte importante ed un ristoro di quanto impegnato nella ricerca della qualità.
Ebbene, pare di aver giustificato la risposta affermativa e, per di più, sono convinto dall’esame fatto e del quale ho pubblicato la parte conclusiva, che il futuro delle case da gioco italiane risieda in due soluzioni da considerarsi unitariamente: il ritorno alla qualità di roulette francese e chemin de fer, magari concentrati nei fine settimana come era un tempo e l’introduzione di giochi nuovi in grado di incentivare la frequentazione di giocatori attirati dalla curiosità. Se queste novità fossero gestite in esclusiva allora si potrebbe anche pensare di recuperare quella clientela che si spera i fatti accaduti hanno cambiato le abitudini di molti appartenenti al solito bacino di utenza.