Leggo su gioconews.it del 10 luglio: “L’assessore di riferimento per il Casinò municipale sarà Giuseppe Sbezzo Malfei, che in un’intervista a Sanremonews punta l’attenzione sul futuro della casa da gioco: 'Il casinò è un veicolo sia di promozione che di introiti e quindi va gestito e salvaguardato'”.
Purtroppo non dispongo delle singole componenti dei proventi e delle presenze del 2023, anno dell’ultimo bilancio approvato. Ho solamente quanto espongo sul mercato nazionale.
Mercato nazionale
|
Sanremo
|
Saint Vincent
|
Campione
|
Venezia
|
2022 totale
|
43.523.009
|
62.400.054
|
40.503.682
|
104.435.224
|
slot
|
34.357.676
|
33.428.110
|
27.566.089
|
59.877.082
|
2021
|
22.096.605
|
30.581.627
|
|
54.385.331
|
|
18.546.779
|
17.360.253
|
|
31.441.423
|
2020
|
23,569.892
|
29.677.628
|
|
41.564.560
|
|
19.231.440
|
17.737.262
|
|
25.081.789
|
2019
|
44.431.093
|
60.630.885
|
|
92.800.744
|
|
35.537.169
|
36.899.689
|
|
52.446.511
|
2018
|
42.870.177
|
57.838.986
|
45.460.977
|
97.585.229
|
|
34.505.065
|
34.763.229
|
32.048.059
|
54.066.841
|
2017
|
44.790.434
|
57.343.812
|
91.150.277
|
90.593.501
|
|
34.515.991
|
32,323.689
|
64.145.136
|
51.351.768
|
2016
|
44.970.454
|
59.598.362
|
92.823.585
|
95.363.240
|
|
34.368.671
|
33.110.609
|
66.383.525
|
50.661.174
|
2015
|
45.161.615
|
64.675.349
|
95.037.361
|
93.128.281
|
|
34.381.116
|
34.334.725
|
64.798.346
|
50.652.549
|
2014
|
46.171.540
|
64.064.121
|
90.568.463
|
96.178.319
|
|
33.076.103
|
33.120.770
|
60.780.814
|
54.919.213
|
2013
|
46.630.672
|
67.539.224
|
90.206.877
|
103.969.464
|
|
33.169.589
|
34.860.129
|
57.066.108
|
59.358.248
|
Sicuramente non intendo mettermi al posto altrui, ma, non ho dovuto far violenza al mio modo di agire da curioso per mettermi alla ricerca di alcuni “numeri” che ritengo interessanti: eccoli!
Sanremo
|
2023
|
2022
|
2019
|
2018
|
2017
|
Giochi tavolo
|
|
9.165.332
|
8.893.923
|
8.365.112
|
10.274.443
|
slot
|
|
34.357.677
|
35.537.170
|
34.505.065
|
34.515.991
|
totale
|
|
43.523.009
|
44.431.093
|
42.870.177
|
44.790.434
|
2
Sanremo
|
2016
|
2015
|
2014
|
2013
|
2012
|
Giochi tavolo
|
10.601.782
|
10.790.499
|
13.095.437
|
12.461.082
|
14.714.011
|
slot
|
34.368.672
|
34.381.116
|
33.076.103
|
33.169.590
|
35.832.804
|
totale
|
44.970.454
|
45.161.615
|
46.171.540
|
45.630.672
|
50.546.815
|
Sanremo
|
2011
|
2010
|
2009
|
2008
|
2007
|
Giochi tavolo
|
18.517.441
|
23.079.141
|
25.772.445
|
28.641.436
|
29.198.269
|
slot
|
45.823.593
|
50.384.205
|
52.693.732
|
54.563.132
|
63.426.860
|
totale
|
64.341.034
|
73.463.346
|
78.466.177
|
83.204.568
|
92.625.129
|
Sanremo
|
2006
|
2005
|
2004
|
2003
|
2002
|
Giochi tavolo
|
26.543.515
|
23.749.559
|
29.926.891
|
31.812.456
|
28.527.229
|
slot
|
63.863.301
|
63.256.670
|
72.705.600
|
66.276.895
|
60.431.132
|
totale
|
90.406.816
|
87.006.229
|
102.632.491
|
98.089.351
|
88.958.361
|
“Il casinò è un veicolo sia di promozione che di introiti e quindi va gestito e salvaguardato”. Ma come? È quanto mi domando in una situazione generale che definire rosea mi pare un azzardo. Sicuramente non sono i tempi di una volta quando era sufficiente aprire la porta; la situazione economica e finanziaria non permette proiezioni di ampio respiro come spesso si ascolta, la pubblicità non è più permessa, la concorrenza è sempre più agguerrita e la domanda è sempre più esigente.
Il costo dei servizi alla clientela si fa pesante e il rapporto tra costi e ricavi di produzione si dirige verso una minore disponibilità di risorse da parte dell’ente pubblico proprietario che si ritrova la casa da gioco sul proprio territorio.
A questo punto potrebbe sorgere il desiderio più che normale di rilancio perché occorre creare una o più motivazioni di attrazione, la domanda si è fatta più selettiva e l’offerta è obbligata ad adeguarsi. Il costo per il personale per far fronte ad una offerta differenziata potrebbe preoccupare le esigenze di bilancio, la differenziazione si sposta anche in altro che non è il gioco e l’attenzione cresce, il ritorno degli investimenti inizia a creare ulteriore preoccupazione.
Si presenta abbastanza prepotentemente l’esigenza di poter adeguare l’offerta alla domanda sostenendo minori costi tramite una metodologia che è stata introdotta nei supermercati e, dopo, nelle banche con lo scopo specifico di limitare i costi di produzione. C’è chi la vedrebbe bene utilizzata nelle case da gioco e potrebbe costituire un’idea ottima e sostenibile, forse, unitamente alla ricerca di nuovi giochi per combattere una concorrenza che si rinnova spesso e volentieri.
Ecco che il “patito” dei numeri, lo scrivente, si appresta ad una conclusiva considerazione: contano la qualità del gioco e dei ricavi; la rilevanza e l’esigenza di poter usufruire di un personale all’altezza della situazione dove la professionalità degli addetti ai giochi rappresenta il solo dei servizi, o uno dei pochi, alla clientela, che non costano e assicurano un ritorno in fidelizzazione .
Chiaramente parlo per esperienza diretta certamente di almeno trenta anni or sono però una chiusura non la posso risparmiare: se non costa, nulla vieta di provarla!
Come misuravo la qualità e mi permetto ancora di farlo anche in considerazione dell’importanza dei proventi aleatori: l’incidenza dei proventi delle slot sul totale e dei proventi dei giochi da tavolo presi singolarmente. Poi la quota di mercato, se possibile, sui medesimi importi. E certamente non è una novità, almeno per Sanremo, stante l’operato dei controllori comunali trovato in internet.
Ultimo per rilevanza, in quanto pare più un dato eminentemente statistico ma non è del tutto vero se si prende in esame il rapporto tra introiti e presenze.