Secondo processo Casinò e Comune Campione, tutto rinviato all'8 gennaio
Sciopero degli avvocati penalisti: l'udienza del secondo processo in merito alla gestione di Casinò e Comune Campione rinviato all'8 gennaio 2025.
A causa dello sciopero degli avvocati penalisti, la prevista udienza di oggi 6 novembre sulla gestione del Comune e del Casinò Campione dItalia non si è tenuta e il prossimo step, già fissato in precedenza, è per l'8 gennaio 2025.
Come noto, quello in tribunale a Como è il secondo filone processuale sulla gestione del Comune e del Casinò di Campione d'Italia dal 2013 al 2018, un filone che mira all'accertamento di eventuali responsabilità da parte di sedici imputati per l'essere poi arrivati al dissesto del Comune e alla dichiarazione di fallimento (poi revocata) del secondo, questo appunto dopo la revoca del fallimento che ha portato a una diversa qualificazione di alcuni reati ipotizzati in caso di fallimento.
Il filone originario dell'indagine non è stato unificato al secondo procedimento, anche perché i reati ipotizzati hanno dei tempi di prescrizione diversi (molto più lunghi quelli della bancarotta) e infatti per il primo processo, che ha celebrato una sua udienza a settembre, sembra imboccata la strada della dichiarazione della prescrizione di tutti i reati, fatta eccezione per quelli che sono già decaduti a seguito della riforma del codice penale.
In questo secondo processo, si ipotizzano diverse tipologie di bancarotta, dissipazione e distrazione fondi a carico di 16 imputati (lo stesso numero del primo processo, ma non si sovrappongono se non in parte) alle quali era stato notificato l'avviso di conclusioni delle stesse.
Nell'udienza del 9 ottobre scorso sia il Comune che il Casinò hanno chiesto di costituirsi parte civile e in particolare il Casinò ha chiesto che il Comune sia considerato responsabile civile. Le difese delle due parti avevano lungamente argomentato le loro tesi e la seduta era stata rinviata a oggi, quando il giudice presumibilmente avrebbe dovuto decidere sull'ammissione delle parti civili. Se ne riparlerà ad anno nuovo.