Tar: 'Casinò St. Vincent, ruolo strategico riconosciuto da Consulta'
Il Tar di Aosta respinge il ricorso contro la chiusura di una sala giochi di Quart e ribadisce il ruolo strategico del Casinò di Saint Vincent.
"Assoggettare in teoria anche il casinò regionale al regime de quo, senza alcuna positiva e diretta incidenza sulla posizione del ricorrente" è una prospettazione "irrilevante" e c'è poi da ricordare il "riconosciuto ruolo strategico assegnato all’attività del Casinò di Saint-Vincent, fin dalla sua istituzione, strettamente connessa al riconoscimento del regime speciale di autonomia regionale in ragione di una sua acquisita tipicità territoriale, cui si collega l’attrattiva turistica e con essa il sostegno all’economia (Corte costituzionale, sent 90/2022 del giorno 11 aprile 2022)".
Questi alcuni dei rilievi mossi dal Tar di Aosta nel respingere, con un sentenza, il ricorso presentato da una sala giochi di Quart contro il provvedimento con cui la Questura di Aosta disponeva la sua chiusura dopo che era risultata troppo vicina a luoghi sensibili a sensi del distanziometro introdotto con la legge 14 del 2015, poi modificata dalla legge 10 del 2018 con la quale la Regione ha deciso di anticipare il termine del periodo transitorio al 1 giugno 2019, mentre la misurazione della distanza dai siti sensibili è stata prevista a linea d’aria.
Secondo il Tar Aosta non risultato dimostrato "il cosiddetto effetto espulsivo (né utilmente praticabile la chiesta verificazione, atteso che la stessa parte ricorrente riferisce che numerosi comuni valdostani non hanno ancora provveduto a redigere la mappa dei luoghi sensibili). In ultima analisi il lamentato pregiudizio appare piuttosto riconducibile alla scelta del ricorrente di non procedere ad una diversa ubicazione e delocalizzazione della propria struttura".