Terremoto politico a Venezia: arrestato l'assessore Boraso e sequestri per un milione di euro

Una vicenda che investe, e pesantemente, la proprietà del Casinò di Venezia, ossia il Comune. Ipotizzando reati ai danni della pubblica amministrazione come la corruzione in materia di appalti, la Guardia di finanza di Venezia, su delega della Procura, sta eseguendo oggi 16 luglio “un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di amministratori, pubblici funzionari e di imprenditori” e sono inoltre in corso sequestri preventivi per circa 1 milione di euro.

Tra gli arrestati (sono diciotto le persone oggetto di misure cautelari) l'assessore alla mobilità del Comune, Renato Boraso e tra gli indagati ci sarebbe anche gli indagati ci sarebbe anche Giovanni Seno, direttore generale di Avm e, diversi anni fa (stiamo parlando del 2015), membro del Cda della Casinò di Venezia Gioco Spa. Avviso di garanzia, come "atto dovuto", anche per il sindaco Luigi Brugnaro. Tra gli indagati, anche il direttore generale del Comune Morris Ceron e, anche se manca una conferma ufficiale da parte del Casinò, risulterebbe essere tale anche il direttore generale della Casa da gioco Alessandro Cattarossi.
Sono in corso perquisizioni al Comune di Venezia e nella sede del gruppo della mobilità lagunare Avm/Actv.