Verso il post concordato al Casinò di St. Vincent, dall'analisi dei numeri i punti di forza e di debolezza

La situazione della casa da gioco, dopo il periodo concordatario, dovrà essere affrontata e risolta nel miglior modo possibile per il vantaggio economico complessivo della Regione Valle d'Aosta; lo studio apposito commissionato alla Finaosta aveva questo scopo principale e prioritario unitamente al mantenimento del fattore occupazionale, il tempo non dovrebbe mancare. 

Ritorno ai numeri per quello che dispongo e ho evidenziato  sperando, con quel poco, di avervi in qualche modo contribuito. 

e in particolare per quanto al 2022:

poker	2.374.392
Tornei poker
Chemin de fer	2.325.195
Roulette francese
Fair roulette	7.480.494
craps	764.749
Punto banco	6.492.169
Black jack	3.046.535
Roulette americana	1.056.617
Totale giochi tavolo	23.540.151
Slot machine	27.296.889
Totale introiti	50.837.040

Perdonate la mania di vedere, in via del tutto statistica o quasi, quanto ogni presenza abbia impiegato teoricamente nel gioco:

poker	9,90
Tornei poker
Chemin de fer	9,70
Roulette francese
Fair roulette	31,20
craps	3,19
Punto banco	27,08
Black jack	12,71
Roulette americana	4,41
Totale giochi tavolo	98,19
Slot machine	113,86
Totale introiti	212,05

Ritengo che la presente esposizione dei dati a mia disposizione ed elaborati sulla scorta dell’esperienza di un simile lavoro al quale mi dedicavo in tema di politica produttiva per conto del sindacato al quale ero iscritto, sia idonea ad agevolare la ricerca dei punti di forza e di debolezza.
Sono convinto che detta ricerca possa essere confortata da alcune particolarità discretamente ampliate.

Inizio con il considerare gli esercizi dal 2017 al 2022 cioè sino all’ultimo bilancio approvato. Una speciale attenzione, senza andare agli allegai, ai valori e costo della produzione con riguardo a quelli per il personale e, in ultimo l’utile o la perdita di esercizio ante imposte.

Il titolo letto su La Stampa del 22 novembre 2023 “Gli introiti aumentano di altri cinque milioni e l’utile raddoppia” , stante il mio diploma di ragioniere risalente al 1959, sono rimasto colpito tanto da mettermi alla ricerca su internet dei bilanci interessati alla tabella seguente.

La precedente tabella si riferisce ai bilanci ora passiamo agli introiti netti (senza le mance) degli stessi periodi:

e alle singole voci relativamente ai giochi da tavolo specificando che per il 2023 non conosco gli importi se non per totali, quindi non compresi con gli altri annuali:

Segue il trend del mercato nazionale e le quote di mercato:

I dati relativi al casinò i Campione d’Italia sono indicati solo per poter, eventualmente. considerare se la chiusura temporanea di Campione abbia portato benefici a Saint Vincent.
Sicuramente non è compito mio indicare i punti di forza e di debolezza che la conoscenza approfondita della clientela della loto frequenza e delle preferenze può aiutare; sono nozioni indispensabili che non mi è dato conoscere.
Altrettanto dicasi per quanto alla tipologia dei giochi e alla diversificazione che se ben ricordo, sono temi già affrontati unitamente alla multifunzionalità per dar corso al criterio gestionale di adeguare l’offerta alla domanda.

Certamente occorre trovare un modello di tipologia gestionale nel primario interesse delle disponibilità nel bilancio regionale.
Una sola certezza per mio conto in merito alla gestione dopo aver eliminato quella diretta della Regione: la concessione o a una società a capitale pubblico o a capitale privato o misto; qui si presenterebbe la questione della maggioranza azionaria, ma solo sulla carta.
In altri termini, trattandosi di una attività vietata alla generalità in quanto è concessa in deroga a norme del codice penale e non può esserlo se non ad un ente pubblico il quale, tramite un contratto, si limita a consentirne l’esercizio al concessionario.

Effettivamente troviamo un incremento di cinque milioni ma non sono in grado di esprimermi sull’utile, non ne ho gli elementi. Posso solo notare che su 5,4 milioni l’incremento nelle slot rappresenta il 74,85 percento.

La chiusura del casinò di Campione d’Italia nel luglio del 2018 ha provocato differenze con l’anno successivo? Ora le vediamo per sommi capi relativamente al mercato nazionale e al casinò di Saint Vincent.

L’aver lavorato dal 1959 al 2000 in mansioni amministrative e tecniche, dalla contabilità e bilancio ai giochi francesi, da cassiere centrale a ufficio fidi per concludere come cassiere di sala, mi fa rilevare come la roulette tradizionale sia stata rimpiazzata dalla fair e che la sommatoria delle due è più consistente del risultato della sola fair nel 2022.

Il piccolo estratto seguente mi pare possa evidenziarlo e, al tempo stesso, l’incremento del punto banco preferito allo chemin de fer potrebbe  indurre a pensare alla qualità del gioco che però, abbisogna di altri elementi di valutazione.

Un tentativo finalizzato a quanto precede mi permette di rivolgere l’attenzione al costo del personale per quanto alla roulette francese e al rischio di impresa che presumo inferiore nel punto banco rispetti all’altro gioco simile nel regolamento ma differente, a mio parere, nella filosofia del giocatore e nella sua frequentazione.

Ora passo ad esaminare alcuni giochi da tavolo:

Per concludere, o meglio, giustificare la precedente espressione ho evidenziato i risultati dei periodi interessanti il mio ragionamento con le precedenti tabelle nella speranza che siano sufficienti allo scopo.