skin
Menu

Divieto pubblicità gioco, Agcom multa concessionario per oltre 388mila euro

14 maggio 2024 - 15:43

L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni multa un concessionario di gioco e casinò online per la violazione del divieto di pubblicità, sotto la lente i contratti per la promozione sulla piattaforma Twitch.

Scritto da Fm

© Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - Pagina Facebook ufficiale

Si allunga la lista degli operatori di gioco sanzionati dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per la violazione del divieto di pubblicità previsto dal decreto Dignità.

In questo caso l'Agcom ha comminato una multa di 388.453,92 euro a un concessionario di gioco a distanza per aver stipulato accordi di promozione di contenuti in relazione a pubblicità di vincite realizzate su siti di casinò online e scommesse.

Tale concessionario, si sarebbe posto “come trade d’union” tra la società maltese Top ads ltd (già sanzionata dall'Agcom per la violazione del decreto Dignità, Ndr) e “i creator italiani per l’attività di pubblicazione di giochi d’azzardo (per conto degli affiliati della società) sulla piattaforma Twitch”.

Dopo aver ricevuto alcune segnalazioni, nel febbraio 2023 la Guardia di finanza ha verificato i rapporti commerciali intercorrenti tra alcuni dei più noti content creator, le piattaforme digitali e le società concessionarie di giochi, rilevando il ruolo del concessionario, per poi passare in rassegna una serie di contratti trovati nella sua sede, “per la promozione dei giochi pubblici a distanza per conto del concessionario” e altri “stipulati con soggetti terzi che gestiscono perlopiù siti di comparazione online di giochi online”, si legge nella delibera dell'Agcom.

La necessità di svolgere ulteriori verifiche ha portato l'Agcom ad acquisire alcune informazioni da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli in merito alle tipologie contrattuali in uso presso i concessionari.

Alla fine l'Autorità conclude che la violazione del divieto di pubblicità al gioco si riscontra nei rapporti con la società Top Ads Ltd relativamente a due siti internet, per un valore complessivo pari a 1.942.269,60 euro. Per l’effetto, si legge ancora nella delibera, “in ossequio al dettato della norma, il 20 percento del valore della pubblicità - quale risultante dai contratti stipulati - risulta essere pari a 388.453,92 euro come tale superiore alla soglia minima di 50.000 euro prevista dal legislatore al comma 2 dell’articolo 9” del decreto Dignità.

Secondo l'Agcom, il comportamento posto in essere dalla società “deve ritenersi di entità elevata in quanto il bene giuridico protetto dalla norma, ossia il contrasto della ludopatia, esige una tutela rafforzata proprio al fine di evitare effetti pregiudizievoli in danno dei consumatori”. Inoltre, la sanzione si ritiene “congrua” considerando che le condizioni economiche dell’agente sono “tali da giustificare la complessiva misura della sanzione pecuniaria oggetto del presente provvedimento, la quale appare pertanto proporzionata”.

Altri articoli su

Articoli correlati