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Controlli e casinò, una procedura a beneficio di tutti

23 dicembre 2024 - 10:44

L'analista di gaming Mauro Natta esamina il modo in cui vengono effettuati i controlli al Saint Vincent Resort & Casino, evidenziando la necessità di una procedura che garantisca la regolarità degli incassi.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Ben Lambert su Unsplash

Foto di Ben Lambert su Unsplash

Eccoci giunti al capitolo “controlli” nel Casinò di Saint Vincent, ai sensi dell'attuale disciplinare. Il concedente esercita, a mezzo del proprio servizio ispettivo, qualsiasi forma di  controllo, sia in modo continuativo e sistematico, sia con interventi saltuari sui giochi, manifestazioni varie, ingressi, servizi, ecc., con la possibilità di accesso diretto e in tempo reale al sistema informatico della Casa da gioco secondo le modalità (…).
Segue una piccola parte che dovrà formare oggetto di accordo tra le parti (…).
Nessun tavolo o gioco può essere aperto o chiuso senza la presenza di un rappresentante di Regione,  nominato dal presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, aggiungo  che è questa la base di partenza per il restante.

Non è una questione di poco conto il controllo poiché gli oneri di concessione il gestore li paga al concedete in base ad una percentuale sugli introiti lordi  di gioco  come individuati nello specifico articolo, quindi, stante la natura giuridica di questi ultimi e come già scritto, non vedo come l’ente pubblico ne possa fare a meno del  controllo sull’importo iniziale. Il tutto bene inteso a mio modo di vedere.

Ora non rimane che esaminare su quali elementi si basa il controllo in discorso. Desidero precisare che trattasi del controllo a posteriori ogni tre o sei mesi, almeno.
Premesso che, relativamente ai tavoli di contropartita, possiamo usufruire dei seguenti dati per ciascun tavolo:
1. in apertura: controllo della dotazione iniziale,
2. in chiusura: controllo della consistenza finale,
3. conta dei biglietti cambiati direttamente al tavolo dai giocatori in cassa centrale o altro sito dedicato,
4. annotazione sul bordereau del tavolo di aggiunte eventuali accompagnate da documentazione cartacea a due firme,
5. risultato (attivo o passivo) del tavolo,
6. conteggio delle mance con relativo bordereau.

A tutte queste operazioni deve essere sempre presente un controllore del concedente. Sicuramente il gestore potrebbe rilevare altri dati che per la politica produttiva possono rivestire particolare rilevanza.

Nei giochi di circolo, rileva la durata e la qualità della partita. Per questo è importantissimo che lo changeur compili un buono di cambio dove registra quanto uscito (contanti, placche e gettoni) e quanto richiesto alla cassa di sala (placche e/o gettoni), regolarmente a due firme per il controllo. 

Ciò concorre  determinare la qualità e l’intensità della partita. E gli elementi indispensabili sono la cagnotte e le mance, somme che vengono rilevate su bordereaux sempre a doppia firma, condente e concessionario o chi li rappresenta, il controllo regionale e il commissario in servizio.

Il controllo sulla regolarità del gioco nei giochi di contropartita, si effettua:
1. - confrontando le mance con gli introiti,
2. - confrontando gli introiti con i biglietti cambiati al tavolo.
3. - confrontando la composizione in gettoni al momento della chiusura e quelli risultanti dal bordereau delle mance, se del caso, verificando l’eventuale nota del capo tavolo inerente la qualità della partita (intensità, cambio minimo di gioco, ecc.).

Nei giochi di circolo,  la proporzione tra cagnotte e mance è interessante e ha un riscontro certo e cioè che a partita piccola corrisponde una alta percentuale, a partita grande ed importante detta percentuale diminuisce anche di molto.
Forse perché con partita piccola sul tavolo ci sono “spiccioli”, forse per altro ma è certo quanto precedentemente riportato. 

In che cosa consiste e si realizza la metodologia appena descritta per sommi capi? Si rende indispensabile trovare motivi di attenzione particolare:
il rapporto tra mance ed introiti è difforme da quello atteso normalmente;
un altro motivo di preoccupazione può nascere dall’incidenza dei ricavi slot troppo alta rispetto ad un periodo precedente (ad esempio, sei mesi).

Mi sento di poter affermare che un certo principio matematico e statistico presiede alla metodologia che, per sommi capi, ho tentato di illustrare. Molti conoscono le probabilità a favore del banco che nella roulette francese è 2,70 e in quella americana 5,26. E’ facile osservare che, a prescindere dalla fortuna, è più possibile vincere alla francese; è altrettanto semplice ed ammissibile che il rapporto mance/introiti sia più alto nella prima che nella seconda. Ed ecco il richiamo alle probabilità anche se nell’occasione ho risparmiato al lettore  gli ultimi due decimali.

Concludendo posso pensare di aver evidenziato l’utilità di un procedimento da seguire che, opportunamente integrato per la parte di interesse esclusivamente gestionale, si potrebbe presentare di grande rilevanza per chi deve monitorare i propri investimenti.

Probabilmente qualcuno si chiederà in cosa potrebbe consistere la motivazione per la quale intervengo in argomenti alquanto di nicchia e, per questo, poco noti.

Il quotidiano online che mi ospita mi offre la possibilità di domandare e, se possibile, avere risposte su argomenti che la mia innata e caratteriale curiosità continuano a prendere in considerazione dopo quaranta anni come dipendente, con gestore privato e pubblico. Malgrado l’esperienza che mi è stata concessa in seguito e, ultimamente, quella di scrivere, vi sono alcuni  argomenti che mi hanno portato a riflettere e a pormi domande alle quali spero di trovare risposta anche a seguito di quanto mi riesce pubblicare.

Il periodo di impiegato amministrativo è durato molto meno dell’altro come tecnico di gioco e pur ringraziando perché sono riuscito, mi pare, a comprendere l’organizzazione del lavoro ed il controllo della produzione, ragion per cui devo correttamente ringraziare anche il periodo di assidua militanza sindacale, non posso disconoscere di avere ancora qualche lacuna.

Una di queste si riferisce al controllo sulla regolarità del gioco e degli incassi;  ho visto altri metodi che ho potuto  visionare solo parzialmente, ma mi hanno rincuorato su quanto ritengo fattibile per raggiungere lo scopo e non posso che condividerli. 

Così come da sempre scrivo nessuno pretende di avere la verità in tasca, tanto meno allorché scrivo di usare la sola metodologia che pratico senza precludere la possibilità che ne esistano altre ancora che, però, mi piacerebbe conoscere. 

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