Thailandia, legge sui casinò possibile nel 2025
Il governo thailandese ritiene possibile l'approvazione della legge sui casinò nel 2025.
Il governo thailandese sta lavorando affinché una legge sui casinò resort – attualmente in fase di bozza – venga approvata nel corso del 2025 dalle due camere del parlamento del paese. Lo riferisce Bloomberg un'intervista a Prommin Lertsuridej, segretario generale del primo ministro del paese, Paetongtarn Shinawatra.
È probabile che il progetto di legge venga approvato dal governo thailandese entro la fine di quest’anno, prima di essere esaminato dal parlamento, suggerisce il rapporto.
Il funzionario tailandese che ha affermato: “La legge dovrebbe essere approvata al più presto tra sei mesi, quindi dovrebbe essere avviata l’anno prossimo”.
Finora il governo thailandese ha ricevuto manifestazioni di interesse da parte di "grandi investitori con esperienza di livello mondiale", avrebbe affermato il funzionario, sebbene il rapporto non fornisca ulteriori dettagli.
Una serie di raccomandazioni pubbliche in risposta ad una bozza della proposta di legalizzazione è stata trasmessa al governo nazionale per essere esaminata.
La proposta legale – trasmessa di recente – menziona che tutti i casinò thailandesi autorizzati saranno stabiliti all’interno di quelli che le autorità chiamano “complessi di intrattenimento”. È stato inoltre menzionato che la licenza per un complesso turistico-casinò dovrebbe avere una validità iniziale di 30 anni, con possibilità di rinnovo fino a 10 anni.
La legislazione proposta suggerisce inoltre che tali luoghi di intrattenimento possano essere gestiti solo da una società per azioni o da una società per azioni registrata in Thailandia, che deve avere un capitale versato di almeno 10 miliardi di Thb (286,9 milioni di dollari). L'aliquota fiscale sui giochi è suggerita al 17 percento.
L'industria thailandese del gioco e del tempo libero potrebbe, una volta "pienamente sviluppata", generare 9,1 miliardi di dollari all'anno in ricavi lordi da gioco (Ggr), superando la performance dell'attuale duopolio di Singapore, e posizionandosi "solo dietro Macao e Las Vegas", ha suggerito Citigroup in un rapporto sulle prospettive della Thailandia pubblicato all'inizio di questa settimana.
L'istituzione parte dal presupposto che due licenze saranno rilasciate nella capitale thailandese, Bangkok, e una ciascuna nelle vicinanze di Pattaya, Phuket e Chiang Mai, tre luoghi frequentati dai turisti stranieri.
L’industria dei giochi da casinò in Tailandia, se legalizzata, potrebbe emergere come uno dei mercati “più perseguiti” dalle società di gioco, con il potenziale di essere in grado di generare “dai 4 ai 6 miliardi di dollari” in termini lordi annuali, ha suggerito Morgan Stanley in un rapporto di fine settembre.
Numerosi marchi di casinò hanno mostrato interesse a investire in Thailandia, compresi gli operatori con sede a Macao.