Butti (FdI): 'Campione, unica nota positiva ripresa Casinò'

Tra i politici che più si sono occupati delle tante e complesse vicende di Campione d'Italia, sempre rigorosamente dai banchi dell'opposizione, c'è il deputato di Fratelli d'Italia Alessio Butti, ora alla guida della lista FdI al Senato nelle province di Como, Sondrio, Lecco, Varese e Monza. Una candidatura che Butti saluta così: "Sono certo che i cittadini residenti sul confine, quelli di Campione e i lavoratori frontalieri apprezzeranno la nostra coerenza politica".

Il deputato si sofferma poi su alcune scelte che negli anni passati sono state prese a livello nazionale, e che hanno ricadute dirette sull'enclave: "L’accordo italo svizzero sul divieto di doppia imposizione è fortunatamente in clamoroso ritardo nonostante sia stato sottoscritto il 23 dicembre 2020. Ho scritto fortunatamente perché quell’accordo che FdI ha cercato in tutti i modi di emendare e rallentare comporta che il reddito generato dai frontalieri, oltre alla tassazione Svizzera subirà anche quella italiana. In pratica i governi Conte e Draghi hanno chiamato i frontalieri a versare l’Irpef nonostante la tassazione Svizzera (che verrà ovviamente detratta). Questa è stata l’unica misura pensata dai governi Conte e Draghi in ambito frontalieri e non è certamente una nota positiva".

Ma non è la sola nota critica di Butti: "Anche sul fronte sanitario il ministero degli Esteri si era impegnato a mettere a disposizione una cifra già a bilancio per alleviare il costo della sanità dei cittadini italiani di Campione d’Italia, salvo poi addossare ogni responsabilità alla Regione. Unica nota positiva la Casa da gioco che ha ripreso a lavorare con buoni ritmi grazie a una visione imprenditoriale mai applicata in passato".