“Ci lascia senza parole questo sbandierare grandi risultati e numeri positivi di gestione della casa da gioco.”. Questo il duro giudizio espresso dai consiglieri comunali di Campione 2.0, Simone Verda e Gianluca Marchesini, nel commentare sia i contenuti della relazione semestrale che la Casa da gioco ha fatto al tribunale di Como sull'andamento del concordato, che le dichiarazioni del sindaco Roberto Canesi, chiamato da Gioconews.it a tracciare un bilancio del 2024.
Secondo i due consiglieri di minoranza, infatti, “i conti non tornano proprio”, “ci sono ben più di 12,5 milioni di euro da pagare e non bisogna confondere i crediti chirografari con l’earnout: i primi vanno pagati, i secondi si pagano solo se si raggiungono e superano i target di concordato”.
Sempre a loro giudizio, “i target non sono stati affatto raggiunti” e anche se “adesso è evidente che ci sia cassa per pagare, siamo ora sicuri che si vada verso uno scenario critico: si sta consumando quel che la società ha e alla fine il rischio molto elevato di cui siamo molto preoccupati è che mancherà la cassa”.
Verda e Marchesini sottolineano: “Tutti i conti stanno in piedi, forse, solo perchè il sindaco socio Canesi non considera alcuni debiti; si sa che il contratto con Novomatic prevede che per i cinque anni di concordato la societá riceva solo una parte dei corrispettivi che maturano, il saldo va fatto a fine concordato e per intero. Per cinque anni si accantonano così una dozzina di milioni da pagare in un colpo solo”.
Non solo: “il concordato prevedeva molte assunzioni in più di quelle avvenute, quindi anche questo target è stato mancato ed è importante, per quanto ci riguarda, che venga rispettato questo punto visti i cittadini campionesi che sono in cerca di lavoro, disoccupati da anni e in difficoltà economica”.
Ma “leggere che ci volevano 50 milioni per riaprire il casinò, come aveva chiaramente sostenuto nella sua relazione il dottor Maurizio Bruschi inviato dal ministero degli Interni, ci fa chiedere a questo punto chi ha messo i soldi per riaprire visto che il Comune era ed è in un regime di dissesto e che ovviamente non aveva in cassa tale cifra . Chi dobbiamo ringraziare veramente? A questo punto lo vorremo sapere per poter ringraziare chi ha messo il capitale che ha permesso di fugare qualsiasi scetticismo . Dovrà il Comune restituire l'importo che è servito a riaprire? Sono domande di cui, alla luce delle dichiarazioni del socio sindaco pensiamo sia importante conoscere le risposte”.
Infine, Verda e Marchesini si chiedono se il giudice Marco Mancini ha approvato “l’aumento degli emolumenti del Cda pur non avendo chiaramente raggiunto gli obiettivi di concordato” e trovano “interessante e incredibile leggere anche la posizione del sindaco e della sua amministrazione che si elogia nel vedere il Comune non strettamente legato alle vicissitudini economiche della casa da gioco . Certo è che con un contributo dello Stato di svariati milioni di euro (10 milioni è facile sostenere questa tesi, ma ora siamo solo dipendenti da Roma e in balia delle scelte politiche centrali visto che il bilancio comunale non prevede nessuna entrata a livello di Pnrr e oneri urbanistici e che la tanto criticata, da parte nostra, tassa locale dell'Illcci, servirà in buona parte, grazie a un emendamento votato a maggioranza allargata a pagare spese sanitarie e farmaceutiche dei cittadini di Campione. Se la politica dovesse ridurre il contributo statale o sospendere l'Ilcci vogliamo proprio vedere cosa succederebbe al bilancio del Comune... non viviamo certamente di nostre risorse, se non in minima parte , ma siamo dipendenti e in balia dello Stato”.
Ma le critiche dei due consiglieri di Campione 2.0 vanno oltre: “Leggere che l'amministrazione stia cercando di sviluppare il turismo attraverso la valorizzazione del territorio , della sua storia e dei beni artistici ci rende basiti. La visione del sindaco è diversa da ciò che è la realtà . Quali interventi? Forse si riferisce ai gabinetti pubblici chiusi, alle strade distrutte, al degrado del territorio comunale? E per la valorizzazione dei beni artistici si riferisce forse all'autorizzazione alla costruzione in territorio svizzero adiacente al cimitero che meglio sta valorizzando il Santuario della Madonna dei Ghirli dei nostri Maestri campionesi con turisti e curiosi che vengono”.