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Campione d'Italia area 'tendenzialmente svantaggiata', benefici possibili per il Casinò

20 dicembre 2023 - 10:00

La Commissione europea inserisce Campione d'Italia nelle aree tendenzialmente svantaggiate, l'Associazione operatori economici spiega le ricadute anche sul Casinò.

Scritto da Amr

La Commissione europea ha inserito il territorio di Campione d’Italia nell’area C, ossia aree "tendenzialmente svantaggiate" della Regione Lombardia ai sensi del Regolamento dell’Unione Europea del 17.06.2014 n. 651.
Per le grandi imprese è previsto un aiuto tra il 15 e il 25 percento dei costi di investimento ammissibili, a seconda del Pil pro capite e del tasso di disoccupazione dell’area. Sono previsti incrementi per gli investimenti effettuati dalle piccole e medie imprese.
Come sottolinea il presidente dell'Associazione operatori economici di Campione d'Italia Massimo D'Amico, questo "è il primo passo di un più complesso progetto di sostegno istituzionale a favore dell’exclave" ed "eventuali investimenti della Società del Casinò godrebbero, a partire dal 2024, del particolare regime presto dal succitato Regolamento".

D'Amico evidenzia inoltre che la decisione presa a Bruxelles premia il grande lavoro svolto dall’Associazione operatori economici di Campione d’Italia e dalla Regione Lombardia, assessorato allo Sviluppo economico, che hanno attirato, tramite il ministro Raffaele Fitto, l’attenzione della Commissione europea sulla difficile situazione in cui versa l’exclave di Campione d’Italia.

L’Associazione operatori economici e l’assessorato allo Sviluppo economico, "dopo aver predisposto un approfondito studio sulla situazione campionese, caratterizzata da una persistente crisi economica, un alto livello di disoccupazione e un preoccupante calo della popolazione residente, hanno puntato su due obiettivi.
Innanzitutto, "incentivare gli investimenti, in deroga alla normativa Ue sugli aiuti di Stato, grazie all’inserimento di Campione d’Italia nell’area C della Regione Lombardia ai sensi di quanto previsto dal Regolamento dell’Unione Europea del 17.06.2014 n. 651 (che deroga a quanto previsto dagli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Ue - Tfue). Si potrà così usufruire di aiuti che, per le Pmi, possono arrivare al 45 percento delle spese ammissibili. Questo obiettivo è stato ora raggiunto".
Secondo obiettivo, "rendere operativa la speciale normativa fiscale, approvata dal Parlamento italiano negli anni passati per gli operatori economici campionesi in genere. Oggi quanto previsto, in termini di imposte ridotte per le attività economiche basate a Campione d’Italia, sostanzialmente non è operativo perché si scontra con i limiti previsti dalla normativa Ue sugli aiuti di Stato (nel periodo Covid, fino all’anno corrente, è previsto un massimo di risparmi fiscali di 2 milioni di euro annui, dal 2024 si passa al nuovo regime standard di 300.000 euro in tre anni). Il limite standard di aiuti di Stato di 300.000 euro in tre anni può essere di interesse solo per micro attività economiche che hanno, tuttavia, un impatto limitatissimo sulla situazione economica dell’exclave. Si tratta ora, alla luce anche del fatto che la Commissione europea ha riconosciuto lo stato di crisi dell’economia campionese, di studiare con il Mef e con il Dipartimento per le Politiche europee il miglior modo di notificare alla Commissione Ue la richiesta di consentire risparmi fiscali fino ad un massimo di 2.000.000 euro annui fino al 2029 (quando scadono, salvo proroga, alcuni provvedimenti fiscali specifici per Campione)".

Riguardo a questo secondo obiettivo, l'Associazione operatori economici assicura che "si attiverà nei riguardi del Mef, in prima istanza,
e, successivamente, nei riguardi del Dipartimento per le Politiche europee".
D'Amico sottolinea infine che "quanto appena ottenuto costituisce il miglior viatico per centrare in tempi ragionevoli anche il secondo obiettivo".

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