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Casinò Campione, Canesi: 'Fatturato 2024 a 53 mln, sfruttare ogni potenzialità'

04 gennaio 2025 - 09:30

Il sindaco di Campione d'Italia Roberto Canesi traccia un bilancio del 2024 del Casinò, evidenziando il buon andamento concordatario e sollecitando il pieno sfruttamento di tutte le potenzialità.

Scritto da Amr
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Il 2024 del Casinò Campione d'Italia si è chiuso non solo con il riuscito “capodanno iconico”, ma anche con risultati positivi, peraltro evidenziati nella relazione che la società aveva un paio di settimane prima inviato al giudice delegato e ai commissari giudiziali in merito all'andamento del concordato. 
A tracciare un bilancio è, per Gioconews.it, il sindaco Roberto Canesi che, tra l'altro, nelle scorse settimane si è visto confermare, assieme al consiglio comunale, che la sua amministrazione, come molte altre in Italia, è stata ex lege prorogata dal ministero dell'Interno sino alla primavera del 2026.

“Il bilancio del Casinò è certamente positivo. Infatti, al di là di alcune criticità che l'azienda sta gradualmente risolvendo, sta di fatto che è stata riaperta un'azienda per la quale sarebbero stati necessari da subito, solo per il puro riavvio, circa 50 milioni di euro, con circa 140 milioni di debiti pregressi, dopo tre anni di chiusura e in un periodo post Covid, consentendo, tra lavoratori dipendenti e quelli in servizi esternalizzati, il recupero di oltre 200 posti di lavoro. Questo risultato, frutto dell'attività di questa intera amministrazione comunale e dell'allora amministratore ingegnere Marco Ambrosini, ha dimostrato l'erroneità di quelle posizioni di aperto scetticismo e contrarietà che sollecitavano utilizzi diversi del fabbricato, non compatibili con l'attività del gioco, cancellando probabilmente per sempre dalla storia di Campione il Casinò e le sue professionalità.
Nell'anno 2024 la Casa da gioco di Campione ha confermato una crescita graduale, sia in termini di incassi che di ingressi, raggiungendo un fatturato di quasi 53 milioni di euro: tale risultato, ancorché inferiore alle previsioni del concordato, ha consentito all'azienda, grazie a una attenta e rigorosa gestione dei costi, di confermare la capacità di far fronte agli impegni non solo ordinari, ma anche a quelli derivanti dal piano concordatario omologato. A ben vedere, la società partecipata ha raggiunto obiettivi di concordato superiori alle previsioni, provvedendo al pagamento di creditori privilegiati nella misura dell'80 percento.
L'imminente apertura del gioco del poker, che vede affiancato al Casinò uno dei principali player mondiali, costituirà indubbio vantaggio non solo per lo sviluppo dell'attività della società partecipata, ma anche per l'intero territorio, stante le rilevanti ricadute economiche che ne deriveranno, anche in termini occupazionali.”

Secondo lei Campione ha avviato la sua opera di diversificazione economica rispetto al “semplice” Casinò?

“Direi di sì, sia per quanto concerne il puro ambito economico finanziario dell'ente comunale, ora non più strettamente vincolato e dipendente dalle vicissitudini del Casinò, sia per quanto concerne l'ambito turistico commerciale, che questa amministrazione comunale sta cercando di ampliare e sviluppare attraverso la valorizzazione del territorio, della sua storia e dei suoi beni artistici.”

Quali sono i nodi ancora da sciogliere per quanto riguarda l'attività del Casinò?

“A mio parere, la Casa da gioco dovrà cercare gradualmente di sfruttare e mettere in luce le proprie grandi potenzialità, mediante l'introduzione di nuovi giochi e opportunità per una sempre più vasta e diversificata clientela, con una attenta politica di customer care, quale sede ideale non solo per il gioco, ma anche per eventi, spettacoli e iniziative di rilevante livello e occasioni di alta cucina. Questo indirizzo determinerà a breve un consistente beneficio anche in termini di occupazione locale, soprattutto giovanile.”

Anche se il Casinò sta rispettando le sue obbligazioni concordatarie, gli incassi sono inferiori a quelli previsti dal piano. Ciò la preoccupa, anche in vista del 2025?

“Non più di tanto: come già evidenziato prima, la società partecipata dal Comune di Campione sta realizzando risultati in crescita, performando addirittura meglio in termini di pagamenti e rimborsi da concordato.
È comunque necessario che l'azienda e l'ente comunale socio mantengano il timone sempre in rotta, senza farsi prendere la mano da iniziative poco opportune o controproducenti.”

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