Casinò Lugano, Municipio valuta cessione delle quote

A Lugano torna protagonista l'ipotesi che il Comune venda la sua partecipazione (di maggioranza, con il 67 percento circa  delle quote, il restante 33 percento è appannaggio di diversi privati) nell'ambito del Casinò. Un obiettivo che si contava di realizzare anche 17 anni fa, quando le sue 7mila azioni erano state messe sul mercato a un costo di 180 milioni di franchi nell'ambito di un'operazione che avrebbe poi dovuta essere approvata dal consiglio comunale ma che non era poi andata in porto, visto che la massima offerta presentata era di 120 milioni di franchi, da parte di Swiss Casinos, una cifra certamente distante dai desiderata del Comune.

Ora, in un contesto diverso, la Municipalità torna a valutare questa opzione, come conferma a Gioconews.it il municipale Lorenzo Quadri, che ha titolarità del Dicastero formazione, sostegno e socialità: “Questa è un’opzione che il Municipio sta considerando. Non è nemmeno la prima volta che si fanno delle valutazioni al proposito. Tutto dipenderà dal prezzo”, afferma.
Quadri ricorda appunto quanto avvenuto diciassette anni fa: “La volta precedente le offerte ricevute non sono state ritenute soddisfacenti. Certamente, comunque, fare l’azionista di un casinò non è un compito fondamentale di un ente pubblico”, osserva.

La nuova valutazione sul futuro del casinò ticinese da parte del suo azionista di maggioraza arriva dopo che il tentativo del Comune di Venezia di privatizzare la gestione, alla metà degli anni Dieci, era caduto nel vuoto, vista la mancanza di offerte presentate, e prima che la Regione Valle d'Aosta avvii la sua procedura per affidare a un terzo la gestione del Saint Vincent Resort & Casino, programmata nel 2026.
Intanto, nel 2025 entreranno in vigore le nuove concessioni di gioco in Svizzera ed è stata confermata quella rilasciata all'attuale società di gestione del Casinò di Lugano.