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Comune Campione: un parere pro veritate sull'assegno ad personam per differenza cambio

02 agosto 2023 - 15:35

Il Comune di Campione d'Italia commissiona un parere pro veritate dopo che l'assegno ad personam per differenza cambio è stato dichiarato illegittimo.

Scritto da Amr
Foto di Markus Winkler su Unsplash

Foto di Markus Winkler su Unsplash

Ha suscitato molto clamore e grosse preoccupazioni, tra dipendeni ed ex dipendenti del Comune di Campione d'Italia, il parere del consulente della Procura della Repubblica di Como, Quirino Cervellini, trasmesso all'Organo straordinario di liquidazione del Comune Luca Corvi in riscontro a "taluni quesiti della Procura circa le cause che hanno determinato il dissesto finanziario del comune di Campione" e con il quale si dichiara illegittimo l'assegno ad personam istituito nel 1996 con deliberazione di giunta e percepito dai dipendenti del Comune di Campione d'Italia per differenza cambio. Ovviamente, la preoccupazione maggiore è derivante dalla richiesta del Comune di restituire le somme percepite, almeno quelle successive al 2013, anno prima del quale ormai c'è la prescrizione.

A tale proposito, dando seguito all'assicurazione contenuta nella lettera a tutti loro, con una deliberazione la giunta comunale ha proceduto all'affidamento di un incarico legale per la redazione di un parere pro veritate sulla questione della differenza cambio.
Un incarico di cui si ravvisa "l'urgenza" e che è stato conferito all’avvocato Sergio Passerini, dello studio Ichino Brugnatelli e Associati con sede in Milano.
Nella premessa alla deliberazione, si considera che "la suddetta indennità è stata erogata ai dipendenti del Comune di Campione fin dal 1996 (allora era sindaco Roberto Salmoiraghi Ndr) e che pertanto ogni eventuale azione per la ripetizione delle somme darà verosimilmente luogo ad una vertenza giudiziaria di ampie proporzioni".
Da qui, appunto, la necessità del parere, ma tuttavia, "nelle more dell’acquisizione" dello stesso, "l’Ufficio competente, a tutela dell’Ente, ha provveduto ad inoltrare ai dipendenti ed ex dipendenti interessati una nota per l’interruzione dei termini di prescrizione decennale".

C'è da ricordare che questo assegno è stato sospeso, per quanto attiene i suoi effetti giuridici, con una delibera della giunta Salmoiraghi a fine del 2017 e che sia la gestione commissariale che l'attuale amministrazione Canesi non l'hanno revocato. 


 

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