Fiamma tricolore: 'Bandi, appalti e controlli al Casinò Campione, Viminale dia risposte'

Diverse "questioni che a oggi restano sospese" per quanto attiene il Casinò Campione d'Italia e sulle quali la Fiamma tricolore "attende ancora risposta, da parte degli organi istituzionali, soprattutto dal ministero dell'Interno". Torna a elencarle il segretario organizzativo comasco del partito, Carlo Russo, nel ricordare in premessa come "dalla chiusura del Casinò ad oggi sono passati oltre cinque anni" ma "non si ancora visto un centesimo di quanto spetta a lavoratori, ex dipendenti e pensionati".

Russo evidenzia dunque come il concorso funzionale alla riapertura del Casinò "ha visto premiati in pole position tutti i sindacalisti nessuno escluso" e riterrebbe interessante conoscere, in merito agli appalti, come "siano state attuate procedure" e quali siano "le le offerte ricevute per ogni singola posizione" e se "chi ha attivato la gara d'appalto ne aveva i requisiti".

Il segretario organizzativo della Fiamma tricolore punta il dito anche sulla "mancanza di organi istituzionali di sicurezza" e sottolinea che "manca un presidio interno di polizia,  manca un servizio esterno sul territorio sulle 24 ore da parte dei Carabinieri, ora il turno di servizio è attivo dalle 8 alle ore 20" e questo, a suo dire, "significa che la sicurezza è pari a zero".
Non solo: "All'interno manca come più volte denunciato il servizio di controllo comunale, un organo ispettivo molto qualificato che aveva compiti specifici sul gioco e per dirimere le controversie di gioco, in collaborazione con il servizio amministrativo, un altro organo ispettivo anche questo abolito e confluito sotto la pomposa denominazione area sicurezza".