Futura gestione Casinò St. Vincent: nessuna decisione prima di studio di Finaosta
Il presidente della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin incontra le organizzazioni sindacali per fare il punto sulla futura gestione del Casino de la Vallée.
Scritto da Amr
La Regione Valle d'Aosta ha certamente affidato a dicembre 2024 alla finanziaria Finaosta l'incarico per l’elaborazione di uno studio giuridico e lo sviluppo delle attività prodromiche all’affidamento della gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent e della correlata attività alberghiera e per la definizione dei rapporti con il soggetto terzo gestore, ma non è stata ancora presa alcuna decisione politica se procedere in continuità oppure lungo la strada dell'esternalizzazione della gestione.
Prima, bisogna attendere le risultanze dello studio commissionato e che non dovrebbe arrivare prima dell'autunno.
Questo quanto espresso alle organizzazioni sindacali attive al Casinò di Saint Vincent dal presidente della Regione Renzo Testolin, cui le sigle avevano chiesto un incontro proprio per parlare della futura gestione della Casa da gioco valdostana, di cui la Regione è proprietaria e azionista per oltre il 99 percento delle quote.
Prima di decidere (sempre che sarà la giunta attuale a farlo, visto che nel 2025 ci saranno le elezioni regionali, in data ancora da fissare) serve dunque un approfondimento normativo e giuridico, come richiesto a Finaosta nell'affidarle il complesso incarico, e fino ad allora si procederà in continuità con l'attuale amministratore unico Rodolfo Buat, con il nuovo contratto collettivo aziendale unico per i dipendenti dell'unità produttiva gioco e operando dei piccoli investimenti, come ne servono anche per quanto riguarda la parte del Grand Hotel Billia, anche alla luce della positiva conclusione del concordato (per la quale servono solo alcuni passaggi sostanziali e formali).
Barbara Capelli, segretaria regionale dell'Slc Cgil, commenta così l'incontro: “Da parte nostra abbiamo ribadito la richiesta di essere convocati quando ci saranno delle novità e che saremo attenti al rispetto e applicazione del contratto che è stato firmato. Il nostro interesse è ambito normativo ed economico del personale, oltre che la salvaguardia dei livelli di personale”.
Claudio Albertinelli, segretario regionale del Savt, aggiunge: “L'incontro di oggi è servito a fare chiarezza. Il presidente ha ribadito che la volontà della proprietà sarebbe di andare verso una gestione privata ma che si stanno facendo degli studi di approfondimento prima di arrivare a una valutazione finale. Ha ribadito la disponibilità al confronto con le parti sindacali e prendiamo atto di questo”.