Società benefit per il Casinò Campione, il Viminale dice 'sì'

Con un decreto, il ministero dell'Interno, di concerto con quello alla Finanze, ha autorizzato la modifica dello Statuto della Società di gestione della casa da gioco di Campione d'Italia, che assume dunque la denominazione di “Casino’ di Campione Spa -  Societa’ Benefit” e che è stato quindi definitivamente approvato.

Soddisfatto il sindaco di Campione, Roberto Canesi, che osserva: "Mi pare importante sottolineare che, probabilmente per la prima volta, è stata ufficialmente formalizzata la funzione 'sociale' del Casinò di Campione, i cui fondi non dovranno essere utilizzati unicamente per esigenze finanziarie del socio Comune di Campione (come avvenuto in passato), ma anche per tutelare e incrementare l’occupazione locale, l’ambiente e il territorio".
Lo statuto, come si ricorda nel decreto, risale al 2014, quando era stata autorizzata la società di gestione che aveva per la prima volta come socio unico il Comune di Campione d'Italia.

Lo statuto era stato poi riformulato nel 2021, quindi dopo la chiusura del Casinò nel 2018 e in vista della sua riapertura, "introducendo modifiche volte a trasformare la società preesistente in società benefit, secondo le indicazioni della legge 28.12.2015, numero 208".
A tale proposito, il ministero sottolinea che a ottobre del 2022 con deliberazione consiliare e con determinazione dell'assemblea straordinaria della società, il testo statutario è stato integrato, "adeguandolo alle osservazioni espresse con più note del ministero dell'Economia e delle Finanze".
Il Viminale ritiene inoltre che "la trasformazione in società benefit (...) non altera i requisiti essenziali per la costituzione e la certificazione dei conti della società benefit nonché gli altri requisiti essenziali".