Il "caso" dei politici valdostani condannati dalla Corte dei Conti per i finanziamenti concessi al Casinò di Saint Vincent dal 2012 al 2015 tiene banco non solo in Corte costituzionale, dove la Regione Valle d'Aosta ha impugnato la sentenza di appello chiedendone prima la sospensione, e poi l'annullamento, ma anche in Parlamento europeo.
A portarcelo, l'ex presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani, europarlamentare dal 2014 e attualmente vicepresidente del Partito Popolare Europeo, vicepresidente e coordinatore unico nazionale di Forza Italia.
Nel suo intervento in Aula, Tajani ricorda che "gli attacchi alla libertà sono insistenti, quindi ben vengano le nuove norme che la Commissione europea presenterà il prossimo anno.". E si sofferma, in particolare, sulle "tante iniziative della magistratura inquirente, talvolta anche per difendere se stessa, che attacca giornalisti, che attacca politici anche superando il confine tra potere giudiziario, potere esecutivo e potere legislativo".
Citando degli esempi: "Nei mesi scorsi in Italia l'avvocatura generale dello Stato ha chiesto un milione di euro di risarcimento al famoso giornalista Alessandro Sallusti per un presunto danno di immagine, perchè in un libro ha descritto come gruppi di potere politicpo in seno alla magistratura hanno gestito le carriere di magistrati italiani. Per la stessa ragione il direttore de Il Riformista Pietro Sansonetti ha ricevuto diverse querele da parte di alcuni politici". Ancora, "il leader di un importante partito di sinistra in Italia si è visto pubblicato sul giornale, durante un'indagine, il suo conto corrente, come per intimidirlo. Chi poteva conoscere il suo conto corrente se non qualcuno che era nelle istituzioni?".
Tajani rincara: "Ancora di più, la Corte dei Conti ha condannato, qualche settimana fa, i consiglieri regionali di una Regione, la Valle d'Aosta, per avere votato il risanamento del Casinò della vallata. Questo significa che c'è qualcosa che non funziona. Anche la magistratura inquirente, anche la magistratura contabile, devono fare i conti con la tutela del principio di libertà, la devono difendere e non la devono conculcare".