Sono lontani i tempi in cui avrebbe dovuto ospitare una dependance del Casinò dedicata alla clientela cinese e che avrebbe dovuto chiamarsi con l'evocativo nome di Dragon.
Villa Mimosa, immobile di proprietà comunale e che il Comune di Campione d'Italia ha più volte cercato di mettere in vendita così da risanare, almeno in parte, le sue finanze, è ora al centro di una interrogazione presentata al sindaco Roberto Canesi dal consigliere, un tempo di maggioranza, Sergio Aureli.
Nella stessa, Aureli ricorda il recente consiglio comunale nel quale è stato discusso l'aggiornamento del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2024 – 2026”, tra cui appunto Villa Mimosa, valutata per un importo di 2.960.000 franchi, secondo la relazione di stima preparata dall’Ufficio tecnico comunale.
L'atto di consiglio comunale, spiega il consigliere comunale d'opposizione, confermava di fatto i valori immobiliari già espressi nella deliberazione di giunta comunale n. 80 del 4 settembre 2024.
Per Villa Mimosa è prevista la possibilità di un ampliamento di circa 700 mq rispetto agli attuali 606 mq, ampliamento non considerato nella Relazione di Stima redatta dall’Ufficio Tecnico Comunale. “Questa ulteriore potenzialità edificatoria come detto – osserva Aureli - non è indicata nella sopracitata Relazione contrariamente, invece, a quanto riportato nella Perizia Stragiudiziale del 07/11/2017, Prot. n. 8778, dove il Comune approvando la variante allo strumento urbanistico” aveva “inserito come destinazioni funzionali dell’area quella ricreativa, residenziale, terziaria e commerciale rendendo più appetibile dal punto di vista commerciale il bene oggetto di stima proprio per la destinazione residenziale.
Circa una settimana dopo, prosegue Aureli, l’Organo straordinario di liquidazione (Osl), ha deliberato la possibilità di una trattativa privata per la vendita del bene comunale denominato Villa Mimosa. Dalla deliberazione in questione, si evince che in data 19 settembre 2024, antecedentemente alla riunione del consiglio comunale del 1° ottobre, era pervenuta all’Osl un’offerta privata di acquisto per Villa Mimosa pari a 2.005.000 franchi.
LE RICHIESTE - Dopo avere precisato che negli ultimi dieci anni il valore di Villa Mimosa è passato da 10.100.000 fino agli attuali 2.960.000 franchi, con ora la possibilità di un'ulteriore riduzione, sembrerebbe in virtù di una "consegna reale" del bene al Osl, tesa a permettere la vendita a partire da 2.005.000 franchi all’interno di una trattativa privata, Aureli chiede al sindaco Roberto Canesi “quali sono i motivi per cui questa amministrazione comunale ha chiesto di deliberare la ratifica dei nuovi valori immobiliari (2.960.000 euro), a fronte di una proposta di acquisto inferiore a detti valori (2.005.000 euro) per la quale l’amministrazione ne era già a conoscenza settimane prima dell’adunanza”, come pure “per quale motivo durante il consiglio comunale del 1° ottobre 2024 non ha formalmente presentato al consiglio comunale questa giacente proposta d’acquisto al fine di meglio comprendere la strategia di vendita che l’amministrazione ha intenzione di adottare”. Inoltre, Aureli vuole conoscere “le ragioni che hanno portato l’Ufficio tecnico comunale a omettere l’indicazione dell’ulteriore potenzialità edificatoria dell’immobile Villa Mimosa e come giustifica il sindaco “un valore commerciale al mq derivante dalla proposta di acquisto ricevuta ed evidenziata dall’Osl pari a circa 1.535 euro al mq rispetto alle delibere comunale per gli appartamenti oggetto del consiglio di almeno 2.700 euro al mq (borsino immobiliare di Como del 2023) a fronte dell’ulteriore potenzialità edificatoria che eleverebbe l’area dagli attuali 606 mq ai reali 1.306 mq con la possibilità di realizzare appartamenti vista lago e non solo”, come pure “che cosa si intende per 'consegna reale' all’Osl dell’immobile comunale Villa Mimosa” e, infine “quali sono gli atti che hanno determinato la 'consegna reale' dell’immobile Villa Mimosa dall’amministrazione comunale all’Organo straordinario di liquidazione e con quale titolo giuridicamente previso dalla normativa vigente è stato trasferito il bene”.