Bandi al Casinò Campione, fiducia e promozioni alla base della produzione
L'analista di gaming Mauro Natta esamina ancora il tema dei bandi interni al Casinò Campione d'Italia, sottolineando la necessitò di un clima di fiducia nelle promozioni.
Scritto da Mauro Natta
Foto di ben frost su Unsplash
In aggiunta a quanto citato nel mio precedente articolo sull’argomento bandi di concorso interni al Casinò di Campione d’Italia riporto quanto segue che si legge nella sentenza della Corte di cassazione n. 672 del 9 marzo 1954: il fatto che quest’ultimo soggetto (il gestore Ndr) partecipi ad una parte delle mance, fondato su un patto o un accordo di devoluzione con il quale i lavoratori consentono al datore di lavoro di sottrarre quanto elargito da terzi non pare giustificare un diritto originario del gestore ma...
Mi pare di aver ampiamente dimostrato la definizione di “devoluzione” a motivo del fatto che i dipendenti tecnici (croupier) devono aver voce in capitolo sulle promozioni a capo tavolo (è presumibile che esistano le figure di sottocapo tavolo, come, di vice ispettore) stante il contatto con i clienti. Sicuramente la conoscenza delle lingue non dovrebbe essere trascurata quale elemento qualificante.
Relativamente all’appartenenza del responsabile slot al personale tecnico o amministrativo credo sia necessario verificarlo dalla pianta organica, non mi soffermo sul fatto della partecipazione alle mance se personale di gioco. Ora mi rifaccio alla mia esperienza diretta parlando della buona o meno buona accoglienza.
La nomina, a mio parere, deve essere ben accolta da chi, non tanto deve condividere il risultato del lavoro quanto per il compito che pochi considerano, quello di difendere il sottoposto.
Sorge, infatti, una questione di fiducia reciproca che la promozione non avvenuta per meriti ma per altro potrebbe mancare tutta o in parte ma che è, in ogni caso, deleteria per la produzione.
In altri termini sostengo che le promozioni sul campo hanno necessità di accoglimento dalla maggior parte degli interessati e, nel caso che le promozioni di cui trattasi producano miglioramenti nella partecipazione al punto, la problematica potrebbe anche divenire più impegnativa.