Casinò Venezia, raggiunta l'intesa su un accordo ponte

Lunga ma proficua riunione, quella di ieri tra azienda, proprietà e sindacati attivi al Casinò di Venezia, nella quale si è riaperta la trattativa sulla rivisitazione del vigente contratto collettivo di lavoro per i dipendenti del ramo gioco, dopo il ritiro dello stato di agitazione che aveva seguito lo sciopero nelle giornate del 22 e 23 dicembre.

Come riferiscono i sindacati, infatti, si è arrivati a un'intesa che chiuda il periodo 2022-2023 con un accordo ponte. Le sigle hanno inoltre chiesto che tali importi vengano erogati con la busta paga di gennaio e c'è inoltre un accordo di massima per un ulteriore aumento dei minimi tabellari e degli altri istituti economici in discussione, che rimane "sub iudice" alla definizione della trattativa sul premio di risultato sul quale la proprietà ha necessità di un ulteriore approfondimento contabile.

La prossima riunione è stata già fissata per il 9 gennaio alle ore 15, ma intanto l'anno finisce all'insegna del dialogo.

IL COMMENTO DI COMUNE E CASINO' - Un giudizio positivo viene espresso anche dall'assessore al Bilancio e Partecipate del Comune di Venezia Michele Zuin e dal presidente del Casinò Riccardo Ventura. Quello di ieri, affermano, "è stato un incontro proficuo con le rappresentanze sindacali. Abbiamo trovato un accordo per il 2023 e ci ritroveremo per cercare un’intesa complessiva per il contratto il 9 gennaio, sempre nell’ottica che contraddistingue proprietà e azienda, per contemperare l’esigenza di salvaguardare l’equilibrio economico e finanziario della società con le richieste dei lavoratori per il rinnovo del contratto".