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Coordinamento casinò Fisascat Cisl: 'Un tavolo al Viminale su nostre peculiarità'

21 ottobre 2024 - 17:43

Il Coordinamento nazionale case da gioco della Fisascat Cisl fa il punto a Sanremo sui progetti futuri e punta a un tavolo di lavoro presso il ministero dell'Interno.

Scritto da Amr
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Primo obiettivo: istituire un tavolo presso il ministero dell'Interno così da salvaguardare l'identità e le peculiarità dei quattro casinò italiani. Questo quanto discusso nel Coordinamento nazionale case da gioco della Fisascat Cisl, che si è riunito al Casinò di Sanremo per decidere le proprie azioni concrete dopo la sua istituzione, avvenuta a Venezia qualche mese fa.

A tale proposito il senatore di Fratelli d'Italia Gianni Berrino si è reso disponsabile a trovare, nell'ambito del Viminale, il contatto più adeguato che posssa interfacciarsi con il settore dei casinò, tenendo presente che spetta appunto al ministero dell'Interno la delega alle case da gioco, negli anni passati talvolta espressamente attribuita a qualche sottosegretario, ma al momento priva di un referente politico ben individuato.

Come spiega la responsabile del Coordinamento Fisascat Cisl, la sanremese Marilena Semeria, “il tavolo istituzionale sarebbe la sede opportune per discutere proposte volte a garantire la continuità dei casinò e per affrontare temi come la revisione del decreto Dignità in materia di divieto totale di pubblicità del gioco, come anche quello delle tutele previdenziali e degli ammortizzatori sociali, assolutamente insufficienti nel periodo del Covid per esempio. Vorremmo non essere più soli e abbandonati in un sistema che non tutela le professionalità più alte e di nicchia come le nostre. Il gioco diffuso ha un impatto potente sul Governo per le entrate erariali che garantisce, questo è indiscutibile, ma i casinò hanno un impatto altrettanto potente sul territorio per il lavoro e l'indotto che creano: abbiamo dunque il diritto e il dovere di avere un posto nella compagine nazionale”.

Il primo passo, dunque, è quello di avere un interlocutore a livello nazionale, un tavolo “al quale sarà nostra cura invitare anche la parte datoriale, così da discutere davvero tutti gli aspetti e le proposte di tutti”, conclude Semeria.

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