Dipendente Casinò Venezia licenziato e reintegrato, l'azienda perde l'appello

Con una nuova sentenza, di cui al momento è noto solo il dispositivo, il tribunale di Venezia ha respinto l'appello presentato dal Casinò di Venezia contro la sentenza del tribunale del Lavoro che aveva disposto la reintegra di un dipendente, il pagamento di un’indennità risarcitoria pari a 12 mensilità della retribuzione globale di fatto e al pagamento delle spese legali. 
L'uomo era stato licenziato per avere postato un commento su Facebook a un articolo.
Più in dettaglio il 31 luglio del 2023 il dipendente aveva commentato, sulla pagina Facebook de La Nuova Venezia, un articolo relativo alla notizia dell’avvio di un corso di formazione di croupier, con queste testuali parole “ Dilettanti allo sbaraglio con un potere enorme”.

Dopo la prima sentenza che aveva disposto l'annullamento del licenziamento e il reintegro, il Casinò Venezia aveva presentato in appello un ricorso di 53 pagine “rispetto alle quali la mia risposta – rende noto l'avvocato Livia Cornelio, dello Studio Legale Cornelio che ha rappresentato il dipendente - nell’esordio della comparsa di risposta, è stata 'Sulla frase del signor *** Posso solo dire che hai ragione e con questo chiudo. Dilettanti allo sbaraglio con un potere enorme, si stanno spendendo fiumi di parole, a tal punto che si sta perdendo il contatto con la realtà giuridica che la frase in sé rappresenta.”
Il Casinò è stato condannato a pagare, in questo grado di giudizio, 11.147,68 euro, che si aggiungono ai 7.277,37 del precedente grado.

“Mi ritengo soddisfatta perché la pressione in entrambi i gradi, da parte dell’organo giudicante, per una transazione è stata forte, ma ho creduto nel diritto e nel mio cliente”, conclude l'avvocato Cornelio.