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Fisascat Cisl: nasce il Coordinamento nazionale delle quattro case da gioco

17 gennaio 2024 - 12:44

La Fisascat Cisl costituisce il Coordinamento nazionale delle quattro case da gioco: la sanremese Marilena Semeria alla guida.

Scritto da Anna Maria Rengo
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Una forte dimostrazione di unità sindacale, trasversale alle quattro case da gioco italiane. A Ca' Vendramin Calergi, sede lagunare del Casinò di Venezia, nasce infatti il Coordinamento nazionale delle quattro case da gioco italiane. 
Si tratta di un nuovo soggetto di rappresentanza dei lavoratori dei casinò che è stato costituito dopo due giorni di lavori e dibattito ai quali hanno preso parte il segretario organizzativo nazionale della Fisascat Cisl Mirco Ceotto, quello veneziano Nicola Pegoraro, il segretario della Fisascat Liguria Massimiliano Scialanca, quello della Fisascat di Varese e Como Luca Parravicini e quello della Valle d'Aosta Henry Dondeyaz. Fitta anche la rappresentanza sindacale aziendale: Sabrina Zanetti e Samuele Telani Fiorot per il Casinò di Venezia, Marilena Semeria e Barbara Pesce per Sanremo, Massimo Raffaelli per Saint Vincent e Davide Gervasoni per Campione d'Italia.

Alla guida la sanremese Marilena Semeria che così spiega le finalità del nuovo soggetto sindacale: "Il Coordinamento nasce con una connotazione politica, ossia per trovare soluzioni che possano tutelare, salvaguardare e sviluppare le quattro case da gioco. Auspichiamo dunque di attivare presto dei tavoli istituzionali che ci permettano di avere dei risultati importanti e concreti". Ma la finalità è anche sindacale: "Intendiamo sviluppare le tematiche sindacali e contrattuali, attraverso uno scambio reciproco e tenendo presente che i Casinò di Campione d'Italia, finalmente tornato in attività, e di Saint Vincent sono ancora sotto il regime concordatario: ci sarà un grande lavoro da fare con loro anche a livello contrattuale". La situazione degli altri due Casinò è certamente più stabile: in quello matuziano è appena entrato in vigore il nuovo contratto collettivo aziendale, di fresco rinnovo, e a Venezia ci sono trattative per la rivisitazione di quello vigente.

Ora che avete costituito un Coordinamento sindacale in casa Fisascat tra le quattro case da gioco, non vi manca un interlocutore unico come era Federgioco?

"No, non ci manca. Abbiamo valutato che non fosse un interlocutore credibile e con Federgioco in passato non siamo mai riusciti a concludere nulla. Fisascat Cisl ha così voluto organizzarsi per creare tavoli istituzionali realmente rappresentativi", afferma Semeria.

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