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Longato (Uil trasporti): 'A Campione d'Italia gli ultimi restano ultimi'

23 ottobre 2024 - 12:07

Il sindacalista della Uil trasporti Ivan Longato dà conto dell'ultimo incontro con l'amministrazione comunale di Campione d'Italia, dove si è discussa la sua proposta contrattuale.

Scritto da Redazione
Foto di Kelly Sikkema su Unsplash

Foto di Kelly Sikkema su Unsplash

Nome notissimo a Campione d'Italia, Ivan Longato è oggi tra gli addetti (in appalto) alle pulizie del Casinò Campione d'Italia e sindacalista della Uil trasporti. Pubblichiamo dunque integralmente il comunicato sindacale con l quale dà conto dell'incontro che ha avuto con la giunta comunale guidata dal sindaco Roberto Canesi.


Il tanto atteso incontro con la giunta comunale, il primo avvenne nel dicembre del 2023, quindi sono già passati 11 mesi, si è svolto la settimana scorsa alla presenza del sindaco Roberto Canesi, il vicesindaco Gaetana Padula e l’assessore Paolo Bortoluzzi. Il testo della mia proposta, da delegato Uil operante all’interno della casa del gioco in qualità di addetto alle pulizie, prevedeva un intervento strutturale da parte del Comune per quanto riguarda i contratti italiani inseriti in questo contesto. Quindi non solo per i miei colleghi e colleghe ma per tutte le realtà contrattuali che si attuano a Campione d’Italia. Vero è che il sindaco stesso in televisione (non c’è smentita) sostenne che per vivere a Campione ci vogliono 6000 euro circa, ma è certo che il suo intervento, tre anni fa, permise di riaprire la casa da gioco con stipendi che al netto delle mance raggiungono i 3600 franchi ma solo per i diretti e non per tutti gli altri.  Sollevo questo problema dei 'contratti nazionali di categoria' inseriti in questo contesto economicamente svizzero dagli anni ‘80 e l’attuale sindaco era già consigliere di maggioranza. Ovvio che tutti preferiscono guadagnare un po’ di più... soprattutto nel momento in cui alcuni costi e vantaggi fiscali conseguenti sono riconosciuti dallo Stato italiano da decenni.

Facciamo ora un po’ di storia. Ai pensionati sino al 2018 veniva pagato un assegno che poi  venne cancellato dall’amministrazione Salmoiraghi perché il Comune era in dissesto e non c’erano più soldi.  Avrei preferito si lasciasse il principio, ma di fatto ora Campione d’Italia è l’unico paese in Italia che incassa l’Iva (Ilcc) nel 2023 i proventi sono di 2.350.000 franchi circa. La mia proposta era di determinare una percentuale  che garantisse a tutti i redditi da lavoro al di sotto della soglia di 26.000 euro annui e di suddividere questa cifra che il Comune sosteneva essere massimo di 200.000/300.000 franchi. 
Nei documenti ufficiali del Comune sono 300mila l’anno per il triennio mentre i dati non corrispondono assolutamente con la previsione e infatti in totale in due anni il Comune ha messo a bilancio oltre quasi 4 milioni di euro di tassa locale Ilcc. 

La mia riflessione è molto semplice: questi denari destinati al Comune  a che titolo di spesa dovrebbero essere spesi?
Spese farmaceutiche che sono più del doppio dei 575.000 euro che i Ministeri competenti ci 'girano'. Il sindaco si è espresso molto chiaramente rispetto alla mia proposta: la ritiene non percorribile nel breve termine. Allo stesso tempo però modifica con il voto favorevole del Consiglio comunale un taglio a trasporti e turismo per aumentare i costi 'della Segreteria' per la modica cifra di 132.000 franchi l’anno. Ciò avviene proprio la settimana scorsa: sono 11.000 franchi di aumento mensile del costo del personale, 11.000 franchi sottratti, dai documenti comunali dalle voci di bilancio (turismo e trasporti). 
E ancora, poche settimane fa si stanziano 180.000 franchi spacchettando degli appalti per la ristorazione del dell’asilo e delle scuole con un’operazione per la mensa.  Il Comune di Campione mette 180.000 franchi a fronte di 32 pasti giornalieri di cui 17 non vanno i cinque giorni di una settimana e con un anno scolastico fatto di 171 giorni. Il Comune di Campione si permette il lusso di staccare un assegno da 1.050 franchi al giorno per dare un pranzo ai nostri bambini al costo prima di 12 franchi al giorno e ora scontato di 3 franchi. Per le famiglie. Qui non c’è problema di aver paura di rischiare, eppure sarebbe bastato fare una ricognizione con i genitori nei mesi precedenti per capire a quanto appaltare tale servizio.  Tutto ciò gravando oltretutto sulle famiglie che pagano il triplo dell’Italia e il doppio della Svizzera. Poi ci sono le operazioni mirabolanti per far costruire un condominio facendo accordi tra il sindaco e una ditta di Lugano per la costruzione e il passaggio di un condominio del valore di circa 20 milioni di euro sulla vendita. lì stranamente paura non c’è e si sigla un accordo Interdoganale su cui non sono l’unico a nutrire dubbi sull’efficacia del medesimo.

Mi sembra evidente alla luce di quanto sopra che  gli ultimi, per questa amministrazione, sono sempre ultimi. Tengo a precisa che la proposta a cui mi riferisco non riguarda unicamente la mia cooperativa ma vale per tutti i lavoratori e lavoratrici che abbracciano tutta una serie di categorie: dal pizzaiolo al barista alla badante che vivono la mia stessa situazione senza alcuna ricerca di soluzioni da parte di chi governa.
La cosa aberrante sta nel fatto che quando mi si dice 'ma tu sei in appalto' io rispondo 'lavoro al casinò': eppure lo stesso sindaco sosteneva anche a mezzo stampa con virgolettati che il reddito minimo per vivere dignitosamente a Campione deve essere 3.600 franchi.  Si è dimenticato però dei cittadini di serie C o serie D . 

Un altro esempio sono i due vigili che lavorano 12 ore settimanali contro le nostre 42 ore medie e guadagnano dal Comune 2.000 franchi al mese. Anche che noi che operiamo all’interno della Casa gioco invece siamo retribuiti meno della metà di quelle cifre sempre che siamo sani perché poi se ti rompi la gamba allora sì che diventano dolori perché arrivi a prendere 1.300 euro al mese e il vantaggio fiscale che c’è stato dato chiaramente non porta molto denaro perché parliamo di 200 euro. Con il franco che si dà forza costantemente il nostro potere d’acquisto è sceso di circa il 10 percento perdendo così un mese in mese di retribuzione quindi la 13ª  perché retribuiti in euro in un costo socioeconomico svizzero (anche il Comune ha il bilancio d’esercizio in franchi svizzeri e quindi il nostro potere d’acquisto scende e praticamente se ne va in differenza cambio. 
La politica è fatta di scelte che tutelino tutti propri cittadini, ma evidentemente questa amministrazione comunale non ha a cuore tutto i suoi cittadini e lavoratori allo stesso modo. Lo dimostra in modo chiaro l’esito negativo dell’incontro ultimo.

Svolgendo attività sindacale da quasi 40 anni mi sono sempre tenuto informato sulle dinamiche campionesi anche in relazione agli incontri con i Ministeri competenti e a riguardo gli assegni exclave pagati dal Comune ai medici, alle segreterie, alle scuole, all’azienda turistica non c’è mai stato un atto di qualsiasi organo di controllo dello Stato italiano.
A tutto ciò di cui sopra si aggiungono i cittadini residenti a Campione d’Italia che operano sul territorio italiano; a loro neppure il vantaggio fiscale Irpef.
Forti coi forti e deboli coi deboli mi sembra l’unico modo per iniziare questo comunicato sindacale e anche l’ultimo modo di chiuderlo.

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