Tornei poker al Casinò St. Vincent, Testolin: 'Non inseriti nel concordato omologato'
In Consiglio Valle la discussione dell'interpellanza del consigliere Mauro Baccega sull'organizzazione di tornei di poker al Saint Vincent Resort & Casino.
“Il Casinò di Saint Vincent pur avendo interesse per il poker non si è ancora impegnato nell'organizzazione di tornei, in quanto per essi servono alti costi di avvio che non sono inseriti nella procedura concordataria omologata.”
Con queste parole il presidente della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin ha risposto in Consiglio Valle all'interpellanza del consigliere di Forza Italia Mauro Baccega sul possibile svolgimento di tornei di poker al Saint Vincent Resort & Casino, anche attraverso l'organizzazione di incontri con società che vorrebbero occuparsene.
Nell'illustrare l'interpellanza, Baccega aveva evidenziato: “Sappiamo che i proventi del poker per i casinò non sono eclatanti, ma c'è un indotto, non solo di gioco ma per Saint Vincent e le zone limitrofe, che fa sì che siano una grande opportunità, visti anche i numeri che fanno in altri ambiti”.
In riferimento alla richiesta di incontro da parte di una società svizzera specializzata nell'organizzazione di tornei di poker, mai ricevuta, come spiegato da Baccega, dalla Casa da gioco, Testolin precisa. “Innanzitutto, come sancito da una sentenza del Consiglio di Stato, l'organizzazione dei tornei di poker non può essere del tutto delegata a un soggetto terzo, restano degli oneri in capo all'azienda e con i relativi costi”. Inoltre, per avviare una possibile collaborazione con un soggetto terzo “occorrerà attuare le procedure competitive previste nel regolamento acquisti, partendo da una richiesta di manifestazione di interesse. Il Casinò di Saint Vincent, tuttavia, non si sottrae al dialogo e al confronto. Aveva ricevuto una richiesta dalla società svizzera, nell'autunno scorso, per il rilancio della sala Evolution, rispondendo che per ora i tornei di poker non sono previsti nel piano di sviluppo, ma che la ricontatterà nel caso di nuovi orientamenti”.
LA REPLICA DI BACCEGA – Poco soddisfatto della risposta avuta, Baccega replica: “La società non si è impegnata perché non ha voglia di impegnarsi. Come mai a Sanremo riescono a organizzare tornei di poker e a farsi carico degli oneri di direzione? Ritengo che questo sia un percorso a cui guardare con maggiore determinazione”.
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