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Amusement: rappresentanti filiera incontrano il Mef per tutela mercato

04 novembre 2024 - 16:01

In corso al Ministero dell'Economia un incontro tra i vertici del dicastero e i rappresentanti dell'industria del puro intrattenimento con focus su legge di bilancio.

© Ministero economia e finanze - Sito ufficiale

© Ministero economia e finanze - Sito ufficiale

Tutelare il comparto dell'Amusement, ovvero quello dei giochi senza vincite in denaro, “utilizzati per il divertimento delle famiglie e dei bambini”. E' questa, in estrema sintesi, la richiesta pervenuta dai rappresentanti degli imprenditori dell’intero comparto dell'intrattenimento sui banchi del Mef, che ha portato all'incontro di oggi, presso il Ministero, per discutere le istante del settore. “Un comparto composto da associazioni, sindacati, imprenditori e tecnici, con 60 mila addetti
circa, più di 6.200 imprese, perlopiù piccole e medie imprese di tradizione familiare, e con un fatturato annuo di circa 750 milioni di euro”, scrivono gli operatori nella nota congiunta.

Tra le richieste avanzate dagli operatori – secondo quanto apprende GiocoNews.it – ci sarebbero  diversi aspetti di natura fiscale, allo scopo di permettere una maggiore regolamentazione del settore rivolta alla tutela dei consumatori e, allo stesso tempo, per garantire maggiori entrate per il bilancio dello Stato.
Proposte che, a quanto pare, hanno trovato parziale accoglimento anche da parte dell’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che, come avevamo anticipato su queste pagine, le aveva inserite tra le proposte di valutazione per la prossima Legge di Bilancio, proprio allo scopo di tutelare il settore dei giochi senza vincita in denaro. Salvo però arenarsi nella prima selezione eseguita dal Mef, senza approdare nel testo di prima stesura della legge. Da qui la richiesta di incontro avanzata dalle sigle che rappresentano il comparto (Sapar, Federamusement Confesercenti, Assotrattenimento2007-As.Tro, Consorzio Fee, Anesv, Acmi, Sniv Filsea, Anbi, Andimepa, New Asgi, Ansva).
Tra le proposte oggetto di discussione: l’omologazione delle apparecchiature senza vincita in denaro già esistenti prima della riforma del settore del 2021 e il costo massimo per partita. Oltre alla regolamentazione delle Sale Lan che si ritene necessaria per garanti re una normativa uniforme a tutto il settore dell’intrattenimento superando una situazione che ingenera confusione negli operatori e tra gli utenti.

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