Rapporto Ecommerce in Italia: 'Gioco online traina crescita settore del Tempo libero'

“Senza innovazione, non c’è crescita”: questo il motto che contraddistingue la XVII edizione del rapporto “Ecommerce in Italia” realizzato da Casaleggio Associati, prendendo in esame un campione di circa 3.000 aziende appartenenti al settore del commercio elettronico.

Con un piccolo focus anche sul gioco.

Analizzando la distribuzione dei fatturati nel 2022 infatti il rapporto rileva che il lockdown ha avuto un forte impatto sui rapporti di forza tra settori che sono in continua evoluzione. “Il Tempo libero, da anni il settore più importante, continua ad esserlo e rappresenta l’esatta metà (50,07%) del fatturato. L’incidenza positiva è data in particolare dalla crescita del gioco online, così come degli acquisti legati agli hobby e allo sport. Il settore è tuttavia limitato dal mercato illegale che rappresenta lo stesso volume del mercato legale. A questo proposito sono oltre 10mila i siti oscurati dall’Agenzia dei Monopoli sui quali i clienti continuano tuttavia ad andare tramite Vpn perché possono offrire quote migliori non pagando le tasse”.

Quanto all'andamento dell'anno appena cominciato secondo lo studio si verificherà la “continuazione dell’assestamento post lockdown con una forte crescita da parte dei produttori a discapito dei retailer. La crescita maggiore in quasi tutti i settori dei beni di consumo viene infatti prevista dai produttori, un dato che fa presagire investimenti importanti da parte di questi attori. Un indicatore in più sul fatto che i retailer dovranno giustificare ancor più il loro ruolo nella catena distributiva. In media un sito di Ecommerce italiano prevede per il 2023 di crescere del 17,26 percento in termini di fatturato. A stimare una maggiore crescita è il comparto del Tempo libero (+23 percento) dopo la riconferma delle concessioni per due anni sul mondo del gioco online, seguito da Alimentare e Moda (+20 percento) e Salute e Bellezza (+19 percento). A seguire si prevede cresceranno di più Casa-Ufficio e Arredamento (+18 percento), Elettronica di consumo (+12 percento), Centri commerciali online (+10 percento) e infine, con una crescita più contenuta, Editoria e Assicurazioni (entrambe +5 percento)”.