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Albo Pvr: per il Tar non c'è urgenza, decisione su ricorsi il 4 dicembre

07 novembre 2024 - 18:33

Il presidente della seconda sezione del Tar Lazio respinge la richiesta di estrema urgenza presentata dagli operatori sull'Albo Pvr e bisognerà attendere la decisione cautelare.

(Foto di form PxHere)

(Foto di form PxHere)

La situazione che riguarda l'iscrizione al neonato Albo dei Pvr non presenta "aspetti concreti che trovino una loro qualificazione come situazione di estrema gravità ed urgenza”. A stabilirlo è il presidente della seconda sezione del Tar Lazio, Francesco Riccio, respingendo la richiesta – presentata da più operatori – di procedere con un provvedimento presidenziale d'urgenza per la sospensione del decreto dell’Agenzia delle Dogane che ha istituito lo scorso 4 novembre l'Albo dei Pvr (Punti vendita ricariche). L’udienza per la decisione cautelare si svolgerà così il prossimo 4 dicembre, data che va quindi oltre la scadenza del termine del 18 novembre entro il quale gli operatori dovranno regolarizzare i propri punti vendita ricariche. 

Secondo il presidente, dunque, non ci sono i presupposti per una sospensione immediata degli effetti dell’atto impugnato, in quanto le circostanze risultano “generiche e poco significative rispetto ad eventi affatto allo stato insuperabili in sede di definizione collegiale della domanda cautelare connessa e ciò in particolare rispetto alla supposta scadenza del termine del 18 novembre 2024”. Sarà quindi la camera di consiglio di inizio dicembre la sede opportuna dove "potranno essere assunte le eventuali determinazioni idonee alla definizione del giudizio nello stato in cui versa”, come si legge nel provvedimento di oggi. Nel frattempo, va detto, nella stessa giornata di oggi sono arrivati anche nuovi e ulteriori chiarimenti da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei monopoli in risposta ai molteplici quesiti posti dagli operatori, alcuni dei quali riferiti anche ad argomenti oggetto di doglianza nei ricordi.

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