Più che resilienza, di cui continuiamo a sentire parlare in questi mesi di pandemia (spesso anche a sproposito), dovremmo forse parlare di consistenza, pensando al comparto del gioco pubblico. Uno dei più colpiti dalle restrizioni imposte in seguito al Covid che, nonostante tutto, continua ad andare avanti, riuscendo addirittura a organizzare, anche quest'anno, la “sua” fiera.
Con l'abituale edizione primaverile di Enada che torna a svolgersi da oggi, 30 marzo, e fino al 1° aprile.
Un motivo di duplice orgoglio per Sapar, l'associazione nazionale degli operatori che è l'organizzatrice, come spiega il presidente, Domenico Distante: anche se, rimarca, non è tutto proprio rose e fiori, anzi. “Sicuramente il fatto di ritrovarsi in una fiera e di poter certificare la voglia di ripartenza dell'intera filiera è un messaggio molto importante che viene lanciato da questa edizione di Enada e che intendiamo condividere con l'intero Paese. Anche se, purtroppo, la pandemia ha fatto fin troppe vittime anche tra le imprese del settore e questa è la vera nota dolente del momento”.
Per chi è riuscito a rimanere in attività, però, tra gli operatori del gioco retail, la fiera si rivela sempre un momento di rilancio, e il fermento attorno a questa edizione di Enada è un viatico per i tanti problemi del settore, che non sfuggono al presidente Sapar. “Siamo contenti di esserci, ma non possiamo fare finta che le cose vadano bene, anzi”, evidenzia Distante. “Il settore era già in uno stato di difficoltà prima della pandemia, la quale ha dato il colpo di grazia a quelli che avevano minori risorse e riserve. Dobbiamo ricordare infatti che i gestori, quando è esploso il Covid, avevano appena avviato un processo di sostituzione di tutti gli apparecchi, esponendosi finanziariamente, pur di fronte a un aumento consistente e ulteriore della tassazione. Poi la pandemia ha fatto il resto. E finché rimarrà un prelievo così alto, diventa difficile anche risollevarsi, tanto più di fronte al calo della raccolta”. Altro problema, non banale, che Distante ritiene centrale e di attenzione anche in occasione di Enada.
“Inoltre, rimane ancora irrisolto il problema più importante, che è quello della difformità di regole sul territorio, che rendono impossibile lavorare. Per questo diventa sempre più urgente e necessario il riordino del comparto, di cui parleremo anche in fiera, nella speranza che i piccoli passi che sta compiendo la politica in questi giorni possano portare a grandi risultati. Perché ne abbiamo davvero bisogno”.
Tra le buone notizie portate dalla fiera, come evidenziato dal presidente, la partecipazione di diverse aziende del cosiddetto amusement, per una fiera (duplice, inglobando anche il Rimini amusement show) in grado di attirare diversi attori e un pubblico vario. Ma anche qui non mancano i problemi: “Nel settore del puro intrattenimento ci scontriamo con problematiche normative notevoli e qui confidiamo molto nel lavoro dell'Amministrazione, più che nel riordino”, conclude Distante. Perché i problemi non mancano e per il gioco la primavera è ancora lontana.
LA FIERA PUNTA SU QUALITÀ E SICUREZZA - Enada Primavera torna anche quest'anno, con un'edizione all'insegna della sicurezza, grazie a un articolato protocollo specifico che già lo scorso anno ha permesso all'evento di essere l’unico appuntamento in presenza del settore.
Il programma della 34esima Enada Primavera prevede workshop, convegni e tantissimi appuntamenti di aggiornamento per il settore del gaming, landbased e online, e dell’amusement e avrà comunque tra i suoi aspetti centrali quello della sicurezza, come spiega Andrea Ramberti, Group exhibition manager di Enada.
Stando agli ultimi dati scientifici pare che il mondo delle fiere possa tornare a breve alla normalità, anche se la politica richiede ancora cautela. Come sarà questa edizione di Enada Rimini da questo punto di vista?
“Italian Exhibition Group è stato il primo operatore italiano ad aver ottenuto l'accreditamento al programma internazionale Gbac Star e a mettere a punto un articolato protocollo di prevenzione e sicurezza anti – Covid. Questo ci ha permesso, non dimentichiamolo, di essere l’unico appuntamento a svolgersi in presenza nel 2021, per l’intera filiera del gaming. Il miglioramento della situazione sanitaria di questi giorni, poi, ci fa ben sperare per un’edizione ancora più favorevole al business dei nostri espositori e degli operatori del mercato.”
Ha qualche numero da presentare ai nostri lettori per far comprendere quello che sarà Enada Rimini 2022?
“Il 2022 vedrà il ritorno di un intero padiglione (l’A1) dedicato a Rimini amusement show. Inoltre registriamo una crescita anche della parte dedicata al gaming landbased e online (padiglioni C1, C2 e C3). Parlando del layout, abbiamo anche confermato la Vision Arena, il cuore dei convegni e dei workshop della fiera, e l’accesso principale che sarà sempre l’ingresso sud della Fiera di Rimini”.
Qual è l'appuntamento clou di questa edizione?
“Gli eventi saranno, come sempre, molti e interessanti, segnalo naturalmente quello organizzato dalla vostra rivista il 30 marzo, su un tema quanto mai attuale come 'L’evoluzione del gioco e del giocatore', sui cambiamenti del mercato online e retail e le due giornate degli Esports Business Days, organizzati da Italian Exhibition Group e dall’Osservatorio Italiano Esports il 31 marzo e il 1° aprile. Alla sua prima edizione nel 2021, sempre all’interno della nostra manifestazione, hanno ottenuto il sold out di pubblico, con 20 incontri di business match making e 16 speaker che hanno tenuto altrettanti speech in stile Ted. Quest’anno contiamo di ampliare ulteriormente la platea delle aziende e le occasioni per fare business”.
IL CONVEGNO DI GIOCO NEWS A ENADA - Se il mondo del gioco è da sempre in fase di evoluzione e di grande cambiamento dal punto di vista dell'offerta e dei servizi, la pandemia ha svolto un ruolo cruciale anche in questo senso, accelerando varie dinamiche e stimolando i consumatori a nuove esigenze. Gioco News ne parla con i principali esperti e operatori per capire in che direzione si sta andando e cosa è già cambiato, sia online che nel gaming retail nel convegno “L'evoluzione del gioco e del giocatore: come cambia il mercato, online e retail”, in programma oggi alle ore 15, dal vivo e anche in streaming online sui nostri social.
A partecipare, offrendo il proprio contributo e l'esperienza diretta vissuta sul mercato, saranno alcuni tra i massimi esperti del settore, come Maurizio Guerra, direttore Prodotto on line e Marketing di Microgame, insieme a Daniele Tagliarini, Managing director Italy di Okto, Gianfranco Scordato, Executive director e Member board of directors di Religa e Massimiliano Guarneri, Business intelligence & back office senior manager di Admiral Gaming Network.