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Apparecchi da gioco illegali, 700.000 euro di multe fra Pachino e Licata

10 novembre 2022 - 08:54

I funzionari dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli sequestrano sei apparecchi da gioco irregolari a Pachino (Sr) e otto a Licata (Ag), elevate sanzioni per 700.000 euro.

Scritto da Redazione
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I funzionari dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli di Siracusa, nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione e alla repressione delle violazioni in materia di giochi e scommesse, in collaborazione con il personale del commissariato di Pubblica sicurezza di Pachino, hanno effettuato un controllo presso un bar in cui è stata rinvenuta una sala giochi attrezzata con sei apparecchi da gioco, risultati in assenza di collegamento alla rete telematica di Adm, privi di autorizzazione e di codici identificativi

In particolare, si legge in una nota diramata dall'Agenzia, "si trattava di due totem multimediali che invece di essere abilitati per l’acquisto di ricariche telefoniche e altri servizi, quali pagamenti delle bollette e acquisti di biglietti per eventi teatrali, erano utilizzati esclusivamente per i giochi online da casinò. 
Due slot machine consentivano di eludere la trasmissione dei dati di gioco con la conseguente evasione dell’Imposta unica dovuta all’Erario e altri due che, anziché permettere di accedere ai giochi tradizionali “sparatutto” oppure alle gare automobilistiche, consentivano di giocare al poker tramite i rulli virtuali". 

Sequestrate le apparecchiature, al gestore sono state elevate sanzioni per oltre 300.000 euro. L’ufficio accertamento tributi di Adm procederà alla determinazione dell’ammontare delle imposte evase. 

A LICATA SEQUESTRATI OTTO APPARECCHI ABUSIVI, 400MILA EURO DI SANZIONI - Stessa musica a Licata, dove,  a seguito di una mirata attività di intelligence della direzione centrale Giochi di Adm, effettuata in collaborazione con il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato di Roma, i funzionari dell’Agenzia di Palermo e di Agrigento, unitamente al personale dello Sco della capitale e della Questura agrigentina, hanno scoperto, all’interno di un bar, un pannello in cartongesso dietro al quale si celava un ampio vano adibito a sala giochi abusiva.
"Nel corso delle operazioni di controllo è stata notata, in fondo al locale, una parete di recente realizzazione, non ancora completata, che limitava l’area di somministrazione dell’esercizio.
Proseguendo l’ispezione veniva scoperta una porta di accesso dotata di serratura, ben camuffata da uno specchio, che tramite un corridoio conduceva a una stanza ubicata dietro al bar, adibita al gioco illegale", si legge in una nota di Adm.
"All’interno, oltre a un cliente intento a giocare, sono state rinvenute otto apparecchiature  elettroniche prive di autorizzazione e di codici identificativi, fabbricate originariamente per il gioco senza vincita in denaro, ma in realtà adattate per i giochi da casinò a rulli virtuali".
Gli apparecchi sono stati sequestrati - e con essi i 1.350 euro rinvenuti al loro interno - e sono state elevate sanzioni per
400.000 euro.

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