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Camorra: 19 arresti in Campania, sotto la lente estorsioni alle sale giochi

05 giugno 2023 - 09:42

Carabinieri e Guardia di finanza eseguono 19 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, accertate estorsioni anche ai danni di sale giochi.

Scritto da Redazione
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Ci sono anche alcune ipotesi di estorsione a danno di imprenditori operanti nel settore delle sale giochi – con i titolari tenuti a corrispondere 70 euro per ciascun apparecchio installato – fra i reati ascritti a 19 persone (di cui 3 già detenute), gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, violazioni alla normativa sulle armi e sugli stupefacenti e tentato omicidio (tutti aggravati dalle finalità di agevolazione del clan), oggetto di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli su richiesta dei magistrati della locale Direzione distrettuale antimafia ed eseguita dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli e di Castello di Cisterna ed i Finanzieri del Gruppo di Giugliano in Campania.

 

Le indagini, stando a quanto si legge in una nota diramata dalle Fiamme gialle, hanno consentito di “documentare, in Villaricca (Na), la perdurante operatività del clan Ferrara - Cacciapuoti, storicamente rientrante (con quello Nuvoletta di Marano di Napoli e dei Casalesi) nel cartello camorristico denominato Nuova famiglia, collegato all’ala corleonese dell’associazione di tipo mafiosa denominata Cosa Nostra e militarmente contrapposto a quello denominato Nuova camorra organizzata (capeggiata dal defunto Raffaele Cutolo); ricostruire la struttura del clan, stabilmente articolato in due distinti gruppi, l’uno facente capo alla famiglia Ferrara e l’altro a quella Cacciapuoti, identificandone vertici - tutti raggiunti dal provvedimento restrittivo - e parte degli affiliati (l’organico del clan, per come è emerso delle indagini, si attesta su 50 unità, alle quali in caso di detenzione spetterebbe 'stipendio' e copertura delle spese legali); individuare in quella dei Ferrara la frangia a vocazione spiccatamente imprenditoriale (in particolare, nel settore dell’edilizia, della ristorazione, degli idrocarburi e della commercializzazione di generi alimentari); confermare lo stabile interesse della criminalità organizzata verso il settore degli idrocarburi; accertare che il clan - che comunque trae parte delle proprie risorse dal traffico di stupefacenti - ha inteso preservare il territorio da attività ed attenzioni delle forze di polizia attraverso l’imposizione di un divieto di spaccio a Villaricca”.

 

Sarà data esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso in via d’urgenza, avente ad oggetto società operanti nel settore immobiliare, edile, degli idrocarburi, della caffetteria e della ristorazione nonché della vendita di generi alimentari, emesso nei confronti degli esponenti di vertice della frangia Ferrara, perché costituite reimpiegando gli ingenti proventi delle attività del sodalizio mafioso.

 

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