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Campanella (Donne in gioco): 'A Enada per parlare un nuova lingua'

04 aprile 2022 - 10:00

Donne in gioco sottolinea la richiesta presentata alle istituzioni di riconoscere al comparto del Gioco quella dignità che gli appartiene.

Scritto da Daniele Duso
Campanella (Donne in gioco): 'A Enada per parlare un nuova lingua'

"Le innumerevoli attestazioni di stima sono linfa per poter, specie nei momenti di sconforto, trovare la forza di continuare a lottare per ciò in cui crediamo, consce che lo è anche per voi". Antonia Campanella, presidente del comitato Donne in gioco, affida a una nota il bilancio della partecipazione a Enada primavera del movimento che raggruppa moltissime lavoratrici del settore del gioco pubblico.

Un appuntamento, quello di Enada, che "incoraggia a proseguire nel cammino intrapreso per la riqualificazione dell’intero Settore del Gioco Pubblico e, soprattutto, per la tutela e il riconoscimento del nostro lavoro", aggiunge.

"Abbiamo chiesto, a gran voce", riporta ancora la nota, "alle Istituzioni di riconoscere al comparto del Gioco quella dignità che gli appartiene, al di là degli stereotipi e dei facili pregiudizi. Un cammino arduo ma necessario che abbiamo cercato di intraprendere collaborando ed interloquendo con tutte le associazioni di categoria sollecitando quella unità che è sempre mancata nel nostro settore e che è stata causa e strumento di distruzione". 

La nota di Antonia Campanella chiude aggiungendo che "ci pregiamo del fatto che il comitato Donne in Gioco sia riuscito a parlare una nuova lingua: quella della semplicità, della trasparenza e della lealtà", consapevole di aver "raccontato alla gente che chi opera nel settore del Gioco Pubblico non è diverso dagli altri lavoratori".

"Donne in Gioco continuerà la propria attività", chiosa, "grazie al vostro indispensabile supporto e lo farà con quel linguaggio, che è l’unico che conosce, diverso da quelli a cui , da tempo, siamo abituati: quello della libertà".

 

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