Cangianelli (Egp-Fipe): 'Unità nel lungo percorso di riordino'

Rimini - Anche Egp-Fipe auspica "unità" nell'opera di riordino dell'offerta di gioco. Lo afferma il presidente Emmanuele Cangianelli, nel corso del  convegno organizzato da Sapar oggi, 14 marzo, giornata di apertura di Enada Rimini, sul tema “Il ruolo strategico della distribuzione territoriale e della filiera nel sistema concessorio italiano. Emergenza Marche e non solo”.

Un convegno che si focalizza certamente sull'ormai prossimo approdo in consiglio dei ministri della Delega fiscale, analizzata "con attenzione massima" da Egp-Fipe. Ma Cangianelli avverte: "Il percorso sarà ancora lungo e tortuoso", e sottolinea: "il mercato è cambiato sia per l’avanzata del gioco online che per il cambianento dei parametri di redditività di molti punti. La raccolta, insomma, sta mutando". 
Ma qualche certezza c'è: "Il distanziometro è ormai acclarato che non funzioni come dimostrano molti studi e approfondimenti di stimati professionisti". 

Il presidente Cangianelli sottolinea che "più del 30 percento del gettito viene dai bar ma si arriva al 50 percento se sommiamo sale e sale bingo. Dai 3 ai 6 miliardi di gettito", è la stima.
"Nella legge delega si dice che il gettito deve rimanere fisso e chi metterà mano al provvedimento deve fare molta attenzione per centrare gli obiettivi del mandato", aggiunge, ricordando che "nel decreto Bersani i punti per comune vennero già individuati ma dopo due anni vennero già cambiati. Non possiamo lavorare così sul modello distributivo o verranno a saltare molti elementi del mandato del riordino e del settore intero". 
In conclusione, Cangianelli ritiene che "La coalizione rimane assolutamente fondamentale. Sui territori, poi, non possiamo continuare a lavorare con questa incertezza".