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Chiacchio (Giocare Italia): 'Gioco, Governo decida al più presto'

22 aprile 2021 - 07:53

Riapertura del gioco al centro dell'incontro fra Chiacchio (Giocare Italia), i deputati D'Attis e Pentangelo ed i senatori Vaccaro e Lonardo: 'Fare presto per evitare fallimento delle imprese'.

Scritto da Redazione


"Per l'ennesima volta, siamo scomparsi da tutte le discussioni e valutazioni dell'Esecutivo. Basta vedere, che il Consiglio dei ministri, approvando il 'Decreto riaperture', ha voluto riaprire bar e ristoranti, stadi, palestre e piscine, le spiagge, centri termali, parchi tematici e di divertimento, ma non ha ritenuto neanche di ipotizzare la riapertura delle imprese del gioco legale".

A ribadire questo stato di fatto, purtroppo ben noto ed oggetto di appelli da parte di alcune delle maggiori associazioni rappresentative del settore, è Pasquale Chiacchio, presidente di Agsi-Giocare Italia, che nel pomeriggio di ieri, 21 aprile, ha consegnato un documento di proposte concrete e fattive ai deputati di Forza Italia Mauro D'Attis e Antonio Pentangelo, al senatore Sergio Vaccaro del M5Stelle e alla senatrice Sandra Lonardo del Gruppo misto, insieme con Vito Palo (Cni-Giocare Italia).

Chiacchio quindi rimarca: "Sembra che nulla sia cambiato dal Governo Conte al Governo Draghi. La linea è sempre la stessa. Sembra che il nostro settore sia appestato. Eppure, non è così. Siamo l'unico comparto che riaprirebbe in totale sicurezza, nel pieno rispetto di tutte le norme anti-Covid.
Chiediamo a tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, di passare dalle parole ai fatti. Di portare sui tavoli del Governo le nostre istanze. Non sono più praticabili le chiusure delle nostre imprese (negozi di gioco, sale bingo, sale dedicate slot/Vlt). Dopo oltre dieci mesi c'è il serio rischio di fallimento di tantissime società, che operano su autorizzazione dello Stato, con la conseguente perdita di decine di migliaia di posti di lavoro.
Il settore è praticamente in ginocchio. Non c'è più tempo da perdere.
Il Parlamento faccia sentire la sua voce.
Il Governo decida al più presto.
Noi continueremo la nostra battaglia, fin quando non ci verranno date risposte. Le chiacchiere, stanno a zero!".

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