2.484.668.700,99: è questa la cifra che campeggia nella casella “tasse e imposte sulle attività di gioco” contenuta nel Conto riassuntivo del Tesoro aggiornato al 30 aprile 2023.
A questa categoria, nel dettaglio, contribuisce innanzitutto il prelievo erariale sugli apparecchi, per la cifra di 2.053.102.475,29 euro, mentre i “Proventi delle attività di giuoco” ammontano a 237.666.009,43 euro, la “quota del 40 per cento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici” a 125.004.008,58, e il “diritto fisso erariale sui concorsi pronostici” a 30.034.393,60 euro.
Nella categoria “entrate derivanti dalla gestione dei beni dello Stato” invece i “proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a totalizzatore nazionale”, sono a quota 120.362.790,59 euro.
Nella categoria denominate “entrate da contributi versati allo Stato” spicca il “versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi”, con 674.570,30 euro.
Nelle “altre entrate extratributarie” si annoverano i “proventi del Lotto”, con 389.955.652,45 euro, quelli derivanti dalla vendita dei biglietti delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea, pari a 594.832.619,88 euro, e quelli relativi al gioco del bingo, che ammontano a 57.079.713,02 euro.
Fra le“imposte sul patrimonio e sul reddito” figurano la “quota del 35 per cento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici”, di 103.726.904,79 euro, e la “ritenuta del 6 percento sulle vincite del gioco del lotto”, che raggiunge i 195.586.559,42 euro.
Scorrendo la categoria “tasse ed imposte sugli affari” troviamo le entrate riconducibili alla “quota del 25 per cento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici”, che nei primi quattro mesi del 2023 è di 74.091.024,73 euro, e all'imposta sugli intrattenimenti, con 11.559.743,62 euro.