Dal Piemonte alla Sicilia, l'Italia del gioco scende (ancora) in piazza
Settimana caldissima per i settori di gioco e intrattenimento, con numerose manifestazioni previste da Nord a Sud: oltre alle istanze di settore tutti chiedono una data per le riaperture.
Settimana calda, anzi, caldissima per i settori del gioco pubblico e dell'intrattenimento. Centinaia, forse migliaia di persone, torneranno in piazza per chiedere al Governo in particolare una data certa per poter riprendere le attività. Oltre, ovviamente, alle istanze specifiche di ogni comparto, dalle problematiche delle donne del gioco a quelle di chi si trova sul capo la spada di Damocle di leggi regionali che vogliono restringere il campo di attività delle aziende che si occupano di gioco.
I primi a scendere in piazza domani, martedì 11 maggio, alle ore 11:30, saranno i rappresentanti dei parchi di divertimento, a rappresentare circa 60mila lavoratori (tra occupati fissi e stagionali). La manifestazione organizzata dall'Associazione parchi permanenti italiani, aderenti a Confindustria, si terrà a Roma, in Piazza del Popolo. Gli organizzatori vogliono portare in piazza una manifestazione pacifica è a misura di bambino, con con la presenza dei personaggi dei cartoon e delle mascotte dei parchi più conosciuti come Gardaland, Leolandia, Magicland, Mirabilandia, Zoomarine e gli altri parchi diverimento presenti sul territorio nazionale.
L'iniziativa, in forma statica, come previsto dalla legge, si terrà tra via della Colonna Antonina e l'obelisco. I partecipanti si posizioneranno nel punto concordato con le forze dell'ordine, in modo da non creare intralcio al traffico nella zona. Il comitato organizzatore ricorda che targhe degli autobus, numeri di telefono e nome degli autisti, devono essere comunicati entro stasera alle mail donneingiocodonneingiocoac@libero.it .