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Dipendenze e lotta al Gap, assessore Lanzarin: 'Veneto laboratorio di innovazione'

17 novembre 2022 - 16:26

I dati della Direzione regionale Servizi sociali del Veneto segnalano che nel 2021 sono stati presi in carico 1.435 persone affette da disturbi da gioco d’azzardo, 14.457 tossicodipendenti, 7.480 alcolisti.

Scritto da Redazione
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 “Il futuro ci impone di mettere a fattore comune l’esperienza maturata negli anni in molti progetti condotti nella nostra regione, sul modello della forte integrazione socio sanitaria. Viviamo in un'epoca di grandi trasformazioni e fra i tanti mutamenti sono cambiate le tipologie di dipendenze. Sicuramente uno degli elementi distintivi di questi ultimi anni è l'ampliamento del range di popolazione interessata dal consumo e la 'normalizzazione' percepita nell’uso di sostanze. Perciò oltre a essere portati a pensare alle dipendenze tradizionali, dobbiamo pensare ed occuparci delle dipendenze in maniera ampia e trasversale”.
Con queste parole, l’assessore alla Sanità e ai Servizi sociali, Manuela Lanzarin, ha aperto oggi, 17 novembre, a Vicenza il convegno “Superare la soglia: la Regione del Veneto per il contrasto alle dipendenze”. Un momento di confronto tra addetti ai lavori e le componenti sociali su bisogni territoriali, programmazione delle risorse e funzionamento del sistema delle dipendenze nel Veneto.

I dati presentati al convegno dal dottor Pierangelo Spano della Direzione regionale Servizi sociali segnalano che l’anno scorso sono stati presi in carico 14.457 tossicodipendenti, 7.480 alcolisti, 1.435 persone affette da disturbi da gioco d’azzardo, 1.005 tabagisti, 1.162 persone affette da altre dipendenze. La realtà regionale dei servizi in questo ambito è articolata in nove dipartimenti per le Dipendenze, 38 SerD, tre coordinamenti con 31 enti gestori accreditati, due servizi residenziali e semi-residenziali pubblici, 103 unità d’offerta. 
Numeri ai quali vanno aggiunti anche 106 gruppi alcolisti anonimi e 540 club alcologici territoriali. Ne esce un quadro di notevole attenzione e impegno al mondo delle dipendenze, superiore per offerta e numero di servizi ad altre realtà territoriali, anche estere e metropolitane, con una popolazione assimilabile per numero.

“I settori delle dipendenze sono molteplici e devono essere affrontati con trasversalità”, sottolinea l’assessore Lanzarin. “Negli ultimi provvedimenti è stata specificamente riposta al centro questa tematica perché oggi ci troviamo di fronte ad una evoluzione, che sconta anche la situazione di aggravamento legato inevitabilmente alla pandemia. Oggi si parla di nuove sostanze, anche sintetiche, c’è un abbassamento dell’età rispetto all’iniziazione, si parla di policonsumo come nel caso del consumo di droga associato all’abuso di alcol. L’uso di alcol si diffonde tra i giovanissimi con modalità che un tempo era tipica del nord Europa, ossia il binge drinking: rapida e consistente ingestione di alcol, soprattutto nel weekend con gravi conseguenze sia sulla salute sia sul comportamento. I nostri comuni si sono recentemente trovati a dover fronteggiare fenomeni di risse e vandalismo che impattano non poco sulla comunità. C’è la dipendenza dalle tecnologie e da gioco d’azzardo. Per tutte le dipendenze ci si interessa dei giovanissimi ma non si possono tralasciare i cosiddetti cronici, una fascia di persone che rimangono all’interno del nostro sistema assistenziale. Dobbiamo capire come continuare nell’assicurare gli interventi necessari a cominciare dal garantire quella valenza sociale che deve contraddistinguerli. Per questo siamo usciti dagli schemi tradizionali, la nostra Regione ha ormai da tempo messo in campo competenze, prassi risorse e normative per affrontare una realtà nuova e così variegata. Un lavoro importante dal Piano triennale sulle dipendenze, alle diverse pianificazioni sul disturbo delle ludopatie, fino a una recente delibera che definisce gli orientamenti per la qualificazione e l’aggiornamento del Sistema delle dipendenze e per la determinazione del budget triennale per i Lea per le persone con dipendenze patologiche per il triennio 2022-2024. Un quadro di interventi di straordinaria attualità che conferma che il Veneto è storicamente un laboratorio di innovazione e buone pratiche”.


Di seguito ecco le risorse stanziate per prevenire e curare le persone con dipendenze: 28.040.000 euro annuali (triennio 2022-2024) budget programmazione triennale dipendenze; 1.500.000 euro per il 2022 in attuazione del Piano triennale sulle dipendenze; 4.070.000 euro per il 2022 quota finalizzata del fondo indistinto (Lea) sul Gioco d'azzardo patologico (Gap); 4.055.000 euro per il fondo ministeriale vincolato per nel 2022 sul Gioco d'azzardo patologico (Gap). Infine sul disagio giovanile sono stati erogati 500.000 euro  per progetti che si concluderanno il 30 novembre 2022.
 

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