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Lazio, Egp Fipe: 'Legge gioco mette a rischio legalità e occupazione'

27 aprile 2021 - 09:25

Egp Fipe vicina ai lavoratori ed agli imprenditori del gioco che manifesteranno il 29 aprile nel Lazio al grido di 'Non lasciate il Lazio alle mafie'.

Scritto da Daniele Duso

 

"È necessario e urgente rivedere una legislazione che si dimostra pericolosa per la legalità e la tutela dei consumatori". Così Egp - Fipe, l'associazione nazionale di categoria degli esercenti specializzati nei giochi pubblici, commenta quanto sta accadendo nel Lazio, dicendosi "solidale con i lavoratori e gli imprenditori che giovedì 29 aprile manifesteranno presso la Giunta regionale".

Come si legge in un comunicato stampa dell'associazione Egp - Fipe supporta le ragioni della protesta, riassunte dal titolo “Non lasciate il Lazio alle mafie”. Secondo l'associazione "la regolamentazione di questa regione, inizialmente più equilibrata, è stata peggiorata nel 2020 con l’obiettivo non dichiarato, ma esplicito, di impedire il funzionamento dell’offerta regolamentata di gioco". 

"Numerose iniziative di rappresentanza istituzionale - continua il comunicato -, nonché studi e ricerche indipendenti, hanno provato a dimostrare alla Giunta ed al Consiglio gli enormi rischi per la legalità che comporta il mantenimento delle disposizioni della Legge 5 del 2013, nonché le conseguenze sull’occupazione qualificata nel settore. Un rischio che, nell’emergenza Covid, vede tutte le imprese che operano nella filiera legale stremate da quasi un anno di assenza di ricavi, ammortizzatori sociali continuati per i lavoratori e costante incertezza per il futuro; rischio che diverrà quindi facilmente realtà nel Lazio senza interventi modificativi della disciplina vigente da qui alla prossima estate".

Anche il presidente di Egp - Fipe, Emanuele Cangianelli, sottolinea che “il contrasto alle dipendenze patologiche, compresa quella del Disturbo da Gioco, si persegue con una sempre crescente qualificazione e coscienza della responsabilità sociale dei punti vendita e, anche attraverso questa, una diffusa e puntuale informazione ai consumatori ed all’opinione pubblica e con lo sviluppo presso gli esercizi di nuovi progetti e tecnologie per la prevenzione. Questi dovrebbero essere gli obiettivi delle iniziative legislative regionali nel contesto attuale”.

Egp - Fipe auspica quindi, come spiega ancora il comunicato, "che la manifestazione del 29 aprile costituisca il riavvio di un percorso intelligente e privo di sterili approcci ideologici per la revisione della normativa sui punti vendita di giochi pubblici nel Lazio, ripartendo dal proficuo lavoro che lo Stato e le Regioni, compresa la Regione Lazio, avevano avviato in sede di Conferenza unificata nel 2017".

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