Ferrara, sequestrato apparecchio ingannevole in sala giochi
Prometteva vincite almeno venti volte superiori al costo della giocata, sequestrata una macchina comma 7 che non rispettava il Tulps.
Un apparecchio da intrattenimento installato in una sala giochi di Ferrara prometteva vincite di premi di valore anche venti volte superiori al costo della giocata. Per questo gli uomini di Adm, nel corso di uno dei periodici controlli, hanno provveduto al sequestro della macchina.
Gli apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento senza vincita in denaro, siano essi gru o pesche d'abilità, per legge (l'art. 110 comma 7 lett. a) del Tulps), infatti, non possono promettere vincite superiori di oltre 20 volte il valore della giocata, che solitamente avviene tramite un gettone da inserire nella macchina, che non può avere un valore superiore a 1 euro. Ovvio quindi che il massimo valore degli oggetti contenuti nel box possa essere 20 euro, non un euro di più.
Per questo l'apparecchio posizionato nella sala giochi di Ferrara, che come si può notare dall'immagine di copertina (con la quale Adm ha pubblicato un post su Twitter) prometteva vincite di oggettistica di carattere elettronico del valore sicuramente superiore ai 20 euro, è stato ritenuto fuori norma ed è finito sotto sequestro. All’interno dell'apparecchio erano contenute, quale possibile premio, anche due confezioni sigillate di telefoni cellulari, un Ipad e auricolari di marche molto costose.
All’interno dell’esercizio commerciale è stato sequestrato anche un altro gioco, sprovvisto dei necessari titoli di autorizzazione all’utilizzo rilasciati da Adm. Per tutte le violazioni il proprietario della sala giochi rischia ora una multa da 5mila a 50mila euro per ogni apparecchio sequestrato, oltre alla chiusura dell'esercizio da trenta a sessanta giorni.