Gioco illegale, 600mila euro di multe fra Palermo e Siracusa
Raccolta di scommesse e apparecchi illegali, i funzionari di Adm comminano sanzioni amministrative per circa 600mila euro fra Palermo e Siracusa.
Scritto da Redazione
È di circa 600mila euro complessivi in sanzioni amministrative il bilancio dei controlli operati dai funzionari dell'Agenzia accise, dogane e monopoli della Sicilia per verificare il rispetto delle normative in materia di gioco.
Grazie all'attività di prevenzione e controllo del territorio condotta dalla Questura di Palermo, i funzionari Adm hanno sequestrato otto apparecchi da gioco detenuti illegalmente in una sala giochi abusiva situata nel quartiere “borgo vecchio” del capoluogo.
In particolare, stando a quanto si legge in una nota diramata dall'Agenzia, “sono stati rinvenuti due videopoker funzionanti, la cui installazione è vietata nel territorio italiano, e sei apparecchi con vincita in denaro privi dei titoli autorizzativi e non collegati alla rete telematica dell’Agenzia. Oltre al sequestro di tutte le apparecchiature e di 1.300 euro in monete trovate al loro interno, sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 350.000 euro. Il recupero dell’imposta non versata sulle giocate verrà calcolata successivamente dagli uffici di accertamento di Adm”.
DENUNCIATO GESTORE CENTRO ELABORAZIONE DATI – INTERNET POINT - Nella provincia di Siracusa, a seguito di un’attività di analisi eseguita dagli uffici centrali della Direzione Giochi, i funzionari Adm hanno riscontrato un’attività illecita presso un centro elaborazione dati (Ced) e internet point. Nel locale, interamente allestito per l’esercizio della raccolta delle scommesse al banco, “si configurava di fatto un’attività finalizzata a gestire servizi di scommesse in assenza delle previste autorizzazioni da parte di Adm, nonché della licenza prevista dall’art. 88 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps), che viene rilasciata dalla Questura territorialmente competente”, fanno sapere da Adm.
Sono stati sequestrati quattro personal computer utilizzati per i giochi da casinò ed elevate sanzioni complessive per 255.000 euro. Il gestore è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per esercizio di gioco d’azzardo.