Gioco illegale, sanzioni e sequestri fra Sicilia e Calabria
Apparecchi da gioco irregolari e scommesse non autorizzate al centro dell'operazione Trinacria condotta da Adm e Sogei fra Messina, Catania, Siracusa e Reggio Calabria.
Apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento al centro di un'operazione condotta dai funzionari dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli, Direzione Giochi - Ufficio controlli giochi - coordinati dal Gruppo Cp-Operazioni, congiuntamente al personale delle sezioni Controlli territorialmente competenti e alla Sogei, nelle province di Messina, Catania, Siracusa e Reggio Calabria.
L’operazione - denominata Trinacria - ha dato luogo ad una articolata attività di verifica della conformità alle prescrizioni normative degli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, del Tulps, delle loro modalità di funzionamento, e delle relative autorizzazione previste per i punti di offerta.
Sono stati controllati complessivamente 28 esercizi commerciali - di cui 26 nelle provincie di Catania e Messina - e sono stati sequestrati 10 apparecchi per accertata violazione dell’art. 110, comma 9, lettera f bis, del Tulps il quale prevede per la fattispecie l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 a 15.000 euro per ciascun apparecchio.
Sono in corso, da parte dei Nuclei operativi territoriali delle Direzioni coinvolte, gli ulteriori accertamenti tecnici per individuare anche eventuali illeciti di natura penale.