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Gioco illegale, un arresto per associazione a delinquere a Napoli

20 settembre 2024 - 15:03

La Guardia di finanza arresta il presunto promotore di un'associazione a delinquere per l'esercizio abusivo di giochi e scommesse.

Scritto da Redazione
© Guardia di finanza - Sito ufficiale

© Guardia di finanza - Sito ufficiale

Associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo dell'attività di giochi e scommesse: è il reato contestato a un 53enne di Marano di Napoli arrestato dalla Guardia di finanza partenopea nelle prime ore di questa mattina, 20 settembre.

L'uomo, secondo quanto rendono noto le Fiamme gialle in un comunicato, “era ricercato dallo scorso 1º febbraio, in quanto destinatario di un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di undici componenti di un sodalizio criminale transnazionale, con ramificazioni in Austria, Serbia e Regno Unito, dedito sia alla raccolta illegale delle scommesse on line, sia alla collocazione in vari esercizi commerciali della provincia di Napoli di apparecchi da intrattenimento non conformi, manomessi o scollegati dalla rete telematica dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli”.

All'arresto del latitante si è pervenuti dopo n'articolata attività di indagine, diretta dalla Procura “ed eseguita dalla Guardia di finanza con intercettazioni, servizi di osservazione e di pedinamento, perquisizioni in diversi casolari del territorio di Giugliano e pedinamenti anche all'estero attivando gli strumenti di cooperazione internazionale di polizia, sino a monitorarne il ritorno in patria”, si legge nel comunicato.
“Le sistematiche attività di perquisizione e di pattugliamento svolte dai finanzieri del Nucleo Pef di Napoli - anche con l'ausilio di personale e droni di ultima generazione del Centro aviazione Pratica di Mare della Guardia di finanza di Roma, nonché di strumentazione tecnologica messa a disposizione dal Servizio centrale investigazione criminalità organizzata della Guardia di finanza di Roma hanno consentito di individuare le utenze nella disponibilità del latitante e dei suoi familiari e di seguire i suoi spostamenti presso l'abitazione della propria famiglia, dove è stato tratto in arresto”.
 

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