Roma - “Lo sport è un prezioso strumento educativo oltre che di inclusione sociale, visto che è l'unica cosa su cui il 206 Paesi del mondo trovano il modo di andare d'accordo, di incontrarsi, dando un messaggio universale che purtroppo ora si scontra con la drammatica volontà, con la decisione di dividerci per una questione di bandiere fra gli atleti, visto quanto sta accadendo in un Ucraina”.
A ricordare questo concetto, ancora più prezioso in un momento storico come questo, è il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso dell'evento “Una prospettiva sociale per Adm” organizzato dall'Agenzia accise, dogane e monopoli per celebrare i suoi 161 anni di attività, oggi, giovedì 17 marzo, a Roma.
Fondamentale nell'intervento di Malagò - fra i protagonisti della tavola rotonda “Sport e disabilità” - è poi il tema della sostenibilità, a volte usato in modo retorico. “Prima contava solo organizzare al meglio una partita di calcio, creare le condizioni migliori, avere uno stadio attraente, organizzare il ticketing e il transporting, assicurarsi i giocatori più celebri; oggi non funziona più cosi, qualsiasi evento sportivo viene integrato con il concetto della sostenibilità, quindi quelle del Coni e del Cip - Comitato italiano paralimpico, sono due strade che vanno parallele e ogni tanto si fondono. Non possiamo pensare di fare qualcosa senza il pilastro della sostenibilità, nel campo dell'economia, dell'ambiente, dell'ecologia, dell'occupazione e del sociale.
Oggi noi siamo qui a parlare di questo argomento perché come sport abbiamo abbracciato questo concetto, e c'è un pezzo importante dello Stato che ha fatto altrettanto, secondo i suoi modi e le sue competenze”.
PANCALLI (CIP): “TRASFORMARE INCLUSIONE IN INTEGRAZIONE” - Accanto a Giovanni Malagò c'è Luca Pancalli, storico presidente del Cip, appena rientrato dalle Paralimpiadi di Pechino dove gli italiani hanno conquistato medaglie importanti, che rivolge un plauso al direttore generale di Adm, Marcello Minenna, per aver aperto da “dirigente dello Stato dei percorsi nuovi, inesplorati, non solo per il mondo che rappresento, unendo responsabilità politica e istituzionale per collegare al Terzo settore che sta svolgendo da anni una funzione sociale nel nostro Paese. Introducendo un valore di sussidiarietà che ha saputo attuare rispetto all'incapacità dello Stato di dare risposte.
In tutto questo si inserisce l'elemento dello sport, che è sicuramente uno strumento di inclusione; anche qui bisogna stare attenti e trasformare l'inclusione in integrazione reale, il nostro compito è quello di normalizzare, integrare, mescolare i colori del valore della diversità. Normalizzare deve essere l'obiettivo di un Paese se vuole essere più equo e più giusto.
Nell'iniziativa di Adm si legge la consapevolezza di interpretare in termini politici il ruolo di un dirigente dello Stato. Auspico che lo sport diventi un pezzo delle politiche pubbliche del Paese, che investa sul sociale, sul capitale umano, e credo che grazie al Terzo settore sarà un po più civile e giusto”.
“DISEGNIAMO LA FORTUNA CON ADM – LOTTERIA ITALIA 2022”, GLI INTERVENTI DI VERSACE, LETTA, CARLUCCI - A moderare la tavola rotonda è Giusy Versace, atleta paralimpica, conduttrice televisiva e membro della Camera dei deputati (con Forza Italia), che si sofferma su “Disegniamo la fortuna con Adm”, iniziativa promossa dall’Agenzia accise, dogane e monopoli per coinvolgere le persone con disabilità integrate nelle attività degli enti no profit del terzo settore nella creazione dei biglietti della Lotteria Italia, avviata nel 2021 e che proseguirà anche nel 2022.
“Questo progetto l'ho visto nascere, crescere e svilupparsi, quindi sono felice che si possa replicare quest'anno. Credo fermamente in questo connubio fra arte, sport e disabilita, che rende il messaggio ancora più potente.
Nel 2021 sono arrivati oltre 200 disegni, fra i quali la commissione ne ha selezionati 12, stampati e riprodotti sui biglietti della Lotteria Italia, che tutti noi abbiamo avuto fra le mani sperando di vincere.
L'iniziativa prosegue anche quest'anno con un tema a me molto caro: sport e disabilità”.
A parlarne è anche Gianni Letta, presidente della commissione che ha operato le selezioni dei bozzetti vincenti.
“'Disegniamo la fortuna' è punto di arrivo di una politica – intesa nel senso più nobile del termine – che Adm ha inaugurato due anni fa, abbiamo ritrovato le radici della sua missione sociale, la creatività e la solidarietà, come ricordato dal ministro Dario Franceschini.
Questa iniziativa dimostra come attraverso la sensibilità e l'inclusione sociale si arrivi a instillare proprio i principi di legalità su cui l'A genzia deve vigilare.
Come detto dal ministro Orlando, il grande merito di Adm è di aver portato l'Amministrazione nel sociale, con grande sensibilità e cultura, riscattando la visione 'burocratica' delle vicende umane con una partecipazione e consapevolezza straordinarie, cogliendo la sfida ciò che ognuno ha in se stesso.
Questo progetto si basa su un modo di concepire il rapporto fra Amministrazione e cittadino che spero diventi un modello, ha il merito di aver fatto conoscere un mondo, e chiama tutti alla responsabilità e alla coscienza di quello che lo Stato deve fare per chi ha la sfortuna di non avere una completa abilità.
È stata quindi aperta una strada nuova per l'inclusione sociale, che realizza in pieno l'azione che Adm sta portando avanti”.
Dal canto suo, Milly Carlucci, membro della commissione, sottolinea “l'importanza di essere molto presenti per ricordare valori come quello dell'inclusione. Per me è stato un onore e un privilegio fare parte di questa iniziativa; è stato un lavoro difficilissimo, visto che i bozzetti inviati erano tutti belli e avremmo voluto metterli tutti sul biglietto della Lotteria Italia. Tutti i disegni proposti sono accomunati da una grande esplosione di colori, a dire come l'arte possa essere un mezzo per espandere la propria anima e portare gioia, ed è quello che abbiamo cercato di evidenziare e di trasferire sui biglietti della Lotteria”.